Il giornalista Paolo Del Genio si è soffermato sulla conferenza stampa di Mazzarri e Di Lorenzo alla vigilia di Real Madrid-Napoli.
Nel corso di un’intervista a Telecapri, il giornalista Paolo Del Genio ha condiviso le sue impressioni sulla conferenza stampa di Walter Mazzarri e Giovanni Di Lorenzo prima dell’importante sfida del Napoli contro il Real Madrid in Champions League al Santiago Bernabeu. Del Genio ha elogiato particolarmente l’approccio di Mazzarri, affermando che le conferenze stampa con il tecnico toscano sono notevolmente migliorate rispetto al passato, facendo un chiaro riferimento al precedente allenatore Garcia: “Giovanni Di Lorenzo mi è piaciuto molto, Walter Mazzarri moltissimo. Con il toscano le conferenze stampa sono migliorate del 98% rispetto al passato (il riferimento è a Garcia, ndr)“
Tuttavia, Del Genio non ha esitato a esprimere il suo disappunto riguardo alle domande poste al tecnico, soprattutto da parte dei giornalisti spagnoli. Ha sottolineato che mentre tutti riconoscono i meriti di Carlo Ancelotti, alcune domande erano eccessive, come ad esempio chiedere se Ancelotti sia un essere umano o divino. Del Genio ha suggerito che i giornalisti napoletani avrebbero potuto porre domande più mirate, come ad esempio approfondire la situazione del terzino sinistro, considerando gli infortuni di Mario Rui e Olivera.
“Mi sono piaciute decisamente di meno le domande poste al tecnico dai miei colleghi, soprattutto gli spagnoli. Tutti riconosciamo i meriti di Carlo Ancelotti, il suo valore non è in discussione, ma era davvero necessario porre tante domande a Mazzarri sul mister del Real Madrid? ‘Ancelotti è un essere umano oppure divino?’. Ma che domande sono? I colleghi napoletani, invece, avrebbero potuto porre al tecnico una domanda sul terzino sinistro. Il mister ci avrebbe potuto chiarire qualche dubbio sulla questione dopo gli infortuni di Mario Rui e Olivera”.
In questo modo, Del Genio ha evidenziato la necessità di porre domande più pertinenti durante le conferenze stampa, enfatizzando l’importanza di focalizzarsi sugli aspetti tecnici e tattici del gioco anziché su questioni astratte.