Il giornalista bianconero Marcello Chirico ha risposto all’attacco diretto del presidente Rocco Commisso alla Juventus.
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha recentemente scritto una lettera indirizzata al “Popolo Viola” attraverso la quale ha ribadito la coesione del gruppo squadra e ha evidenziato la gestione virtuosa del club. Tuttavia, non ha risparmiato stoccate a club indebitati. A rispondere è stato Marcello Chirico.
L’analisi di Chirico
Chirico apre la sua analisi sottolineando l’interessante ritorno di Rocco Commisso nel dibattito calcistico, attraverso una lettera che ha attirato l’attenzione dei tifosi e degli opinionisti. Nella sua rubrica su IlBianconero.com, Chirico esamina attentamente le dichiarazioni del presidente viola e le connessioni implicite con la Juventus.
Commisso, nelle sue parole, critica club indebitati “fino al collo”, suggerendo che alcuni di essi sopravvivano solo grazie alla mancata applicazione di norme precise. Mentre non cita mai la Juventus esplicitamente, tifosi e opinionisti juventini ritengono che le dichiarazioni siano un attacco diretto alla Vecchia Signora.
Chirico, nel suo articolo, pone l’attenzione sulla scelta di Commisso di non menzionare l’Inter, nonostante il club nerazzurro presenti debiti più elevati rispetto alla Juventus. L’analista sottolinea che la Juve è indebitata per 326 milioni, una cifra notevolmente inferiore rispetto ai 850 milioni dell’Inter. Una scelta strategica del presidente viola, secondo Chirico, che solleva domande sulla sua motivazione.
“La rubrica di oggi la dedichiamo a un caro amico: Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. Che è tornato a parlare e a sfogarsi con gli avversari – uno in particolare, la Juventus – attraverso una lettera. In questa lettera, cosa scrive? Che deve competere con squadre con situazioni legate a debiti notevoli. Anzi, fa pure riferimento a club con continui aumenti di capitale. Il riferimento è sempre ai bianconeri, come già accaduto. La Juve oggi è indebitata di 326 milioni, cifre ben inferiori rispetto all’Inter che arriva a 850 milioni, ma che Commisso non cita mai. Chissà perché. Ma perché il patron viola cita sempre la Juventus? Ha preso tanti soldi per Chiesa e Vlahovic, non avanza alcun debito. Ha pure preso in prestito, lui, Arthur e chissà se lo riscatterà”.