Debiti colossali in Serie A: non riescono nemmeno a iscriversi al campionato | Il Napoli avrà una rivale in meno

Pallone Serie A

Pallone Serie A - fonte lapresse - napolipiu.com

Le società calcistiche italiane stanno vivendo un periodo molto complicato dal punto di vista economico e finanziario.

I club di Serie A attraversano un periodo di forte instabilità economica. Il debito complessivo ha superato i 4,6 miliardi di euro, con società come Inter, Juventus e Roma tra le più esposte. Nonostante un lieve miglioramento rispetto agli anni peggiori della pandemia, nella stagione 2023/24 si sono registrate perdite per circa 370 milioni di euro. I costi operativi, in particolare stipendi e ammortamenti, continuano a superare i ricavi.

Molti club faticano a sostenersi con i soli introiti da diritti TV, biglietteria e sponsor. Questo costringe le proprietà a continui interventi per coprire i disavanzi. Le difficoltà sono ancor più evidenti nelle serie inferiori: il Brescia è stato dichiarato fallito per debiti non saldati, mentre la Lucchese ha subito una penalizzazione di 14 punti prima di essere esclusa dal campionato.

Il sistema attuale si regge su un equilibrio precario. Senza una gestione finanziaria oculata e controlli rigorosi, anche club con grande tradizione rischiano il collasso. La sostenibilità è diventata un’esigenza non più rimandabile, soprattutto per evitare altri casi di fallimento o penalizzazioni.

Per invertire la rotta, si discute una redistribuzione più equa dei diritti televisivi e regole più stringenti per la partecipazione ai campionati. Solo attraverso un cambiamento strutturale, il calcio italiano potrà ritrovare stabilità e guardare al futuro con maggiore serenità.

Inter, tra addii e futuro incerto

Dopo anni complicati sul piano societario, la gestione Zhang si è chiusa bruscamente lasciando spazio a Oaktree, già presente dietro le quinte. Ora Marotta ha assunto un ruolo centrale in un contesto segnato dall’addio di Inzaghi, dallo scetticismo su Chivu e da un clima di incertezza tra i tifosi. La stagione che avrebbe dovuto essere il culmine di un ciclo si è invece trasformata in un nuovo inizio turbolento.

In questo scenario, il Mondiale per Club rappresenta una preziosa opportunità economica. Oaktree, consapevole dell’urgenza di sistemare i conti, ha incaricato Bank of America di studiare soluzioni per rifinanziare i 400 milioni di euro di obbligazioni ad alto rendimento. Tutte le opzioni sono sul tavolo: collocamento privato, fondi di private debt o emissione di un nuovo bond, sempre garantiti dai ricavi media e sponsorship.

Inter delusione
Inter delusione – fonte lapresse – napolipiu.com

Lo spettro della cessione

Bank of America ha già gestito operazioni simili per il Milan e il Real Madrid, offrendo all’Inter modelli rassicuranti. Il piano è sostituire le obbligazioni in scadenza nel 2027 con nuove condizioni più sostenibili. È una fase cruciale, anche per presentare conti ordinati in vista di eventuali nuovi soci o, in futuro, di una cessione.

Al momento, Oaktree non sembra intenzionata a vendere, ma non esclude l’ingresso di investitori. Alcuni fondi di private equity osservano la situazione. Una potenziale valutazione potrebbe arrivare fino a 1,5 miliardi di euro, al netto del debito: una cifra imponente, che riflette l’ambizione ma anche la complessità della situazione nerazzurra.