De laurentiis: ”io voglio vincere. Preso Verdi. La verità su Sarri e Ancellotti.”

Il Napoli che verrà, De Laurentiis Sarri, e Ancelotti, Jorginho bloccato, Verdi già preso, Hamsik e la Cina. La voglia di vincere e fare bene in Europa.

NAPOLI. Aurelio De Laurentiis ha rialasciato una lunga intervista al corriere dello sport. Tanti i temi toccati: dal calcionercato del Napoli, Hamsik e la Cina e Jorginho City, alla querele Sarri. La scelta Ancelotti e la voglia di vincere. Ecco quanto evidenziato:

Ci racconti la verità tra lei e Sarri.

«Non è vero che non ci prendevamo, io sono sempre stato molto educato con lui, l’ho sempre supportato. Ma a un certo punto se tu hai un contratto con me per altri due anni e cominci a seminare pubblicamente dei dubbi, dubbi del tipo “non so se rimango”, “non so se la società ce la farà a trattenere i migliori”, “nella vita meglio finire quando le storie sono belle”, invii dei chiari segnali di insofferenza e sfiducia, disattendi i tuoi obblighi contrattuali e mi procuri dei possibili danni».

Quando ha avvicinato Ancelotti?

«Con Ancelotti ci sentiamo da anni. Un giorno mi chiese Koulibaly, gli dissi che mi avrebbe fatto piacere dargli una mano ma che la priorità era il bene del Napoli. Anche Conte, che incontrai in vacanza alle Maldive, insistette a più riprese per il nostro centrale. Che da qui non si muove.»

Adesso ha due allenatori sotto contratto. Che ne sarà di Sarri? Lo terrà prigioniero?

«Se si presenterà qualcuno a trattare sarò ragionevolissimo. Non sono un tipo vendicativo e, lo ripeto, Sarri avrà sempre il mio grazie».

Cosa chiede ad Ancelotti?

«Carlo è la chiave d’accesso all’internazionalizzazione del Napoli. Lui vuole conservare l’80 per cento dell’organico attuale, lo considera di ottimo livello. I nostri obiettivi sono un portiere, un terzino, un centrocampista e un esterno d’attacco».

Verdi

«Giuntoli ha fatto tutto ieri sera con Branchini».

Ci può anticipare il budget di mercato?

«Ho rifiutato i 45 milioni più 5 di bonus del City per Jorginho, se Hamsik vorrà andare in Cina non lo fermeremo. Ma quanto gli da-ranno? Dal 10 al 31 luglio Carlo potrà valu-tare l’intera rosa e prenderà delle decisioni, il 4 agosto saremo a Dublino col Liverpool e vedremo il suo primo Napoli. Pensa che a oggi là davanti abbiamo Mertens, Milik, Insigne, Callejon, Ounas, Ciciretti, Inglese, il giovane Vinicius e Younes che è stato convocato per il ritiro. Dicevi che non voglio vincere? Faccio presente che quest’anno perdo 15 milioni e che raramente nei precedenti 13-14 bilanci abbiamo registrato un segno negativo. Per me il rosso rappresenta una macchia. Le coppe sono impor-tanti perché l’Italia è quello che è, un calcio che ha avuto tre fustigatori»

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