Paoletti chiede le dimissioni di De Laurentiis: “Vi dico io chi è il leader giusto per il Napoli”

Il giornalista propone un cambiamento radicale per rilanciare il Napoli, con un nuovo presidente e un team dirigenziale di alto profilo.

Il Napoli è al centro di un vivace dibattito, alimentato dalle recenti dichiarazioni di Paolo Paoletti, noto giornalista ed ex addetto stampa del club partenopeo. In un post pubblicato sui social, Paoletti ha avanzato una proposta audace per il futuro del Napoli, sottolineando la necessità di una ristrutturazione radicale per ridare slancio alla squadra e ai suoi tifosi.

Secondo Paoletti, il primo passo per rilanciare il Napoli sarebbe la dimissione di Aurelio De Laurentiis dalla presidenza del club. Il giornalista suggerisce che il ruolo dovrebbe essere affidato a Luca Cordero di Montezemolo, figura di spicco nel mondo dello sport e con una vasta esperienza nella gestione di grandi organizzazioni. Paoletti crede che Montezemolo, con la sua esperienza e il suo prestigio, possa portare una nuova visione e una guida determinata al club azzurro.

“Ad oggi queste lacune possono essere affrontate solo con le dimissioni di De Laurentiis da presidente, affidando il ruolo ad un manager che conosce bene Napoli, stimato nel mondo dello sport, esperto e prestigioso. Un nome: Montezemolo!”.

Un team dirigenziale completamente rinnovato secondo Paoletti

In aggiunta alla proposta di cambiamento alla presidenza, Paoletti propone un radicale rinnovamento della struttura dirigenziale del Napoli. Il giornalista consiglia di nominare Beppe Marotta come direttore generale, un ruolo che potrebbe fornire la stabilità e l’esperienza necessarie per gestire le sfide sportive e finanziarie del club. Tra le altre raccomandazioni di Paoletti c’è l’importanza di un direttore amministrativo con competenze avanzate nella finanza sportiva.

“Un direttore generale di alto livello ed esperienza: Beppe Marotta. Un direttore amministrativo esperto di finanza sportiva per finanziare l’acquisto dello Stadio San Paolo, la progettazione del centro sportivo ai Camaldoli, una sede di rappresentanza a Piazza dei Martiri, la creazione di una Polisportiva che sostenga tutto lo sport cittadino e regionale agonistico di elitè e di base”.

Poi conclude: “Un contratto di 10 anni a Conte per impostare tutto il settore tecnico a cominciare dalle giovanili. Niente di nuovo ma esattamente come è nei migliori club europei e mondiali“,

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