De Laurentiis: ” Il Comune mi deve ancora sette milioni. Farò uno stadio come un teatro, perchè Sul San Paolo non mi fanno fare nulla”
di Donato Martucci Corriere del Mezzogiorno
NAPOLI Roma-Napoli è già partita. La sfida è aperta e mai così importante in questo momento del campionato. Aurelio De Laurentiis, a Firenze per il Festival del calcio, si gode il momento d’oro e il primato, spaziando su tutto dallo stadio al rapporto con de Magistris «che voleva fare il politico a Roma e ha fatto il sindaco a Napoli». Poi, ancora sullo stadio che sembra un suo cruccio.
Uno stadio come un teatro
«A Napoli ho deciso di fare uno stadio con pochi posti, al coperto, come un teatro.
Diciamo con un campo di calcio che poi sparisce e va due metri sotto, poi c’è una piattaforma per poter fare concerti.
Quando metto 25mila posti, poi al massimo andremo al San Paolo quando ci saranno quelle poche gare da 50mila posti.
Sul San Paolo non mi fanno fare nulla, ma allora come bisogna cambiare la città? Se vado dal sindaco di Napoli, servono 350 anni.
C’è il predissesto, ho anticipato 7 milioni che non mi hanno restituito mai». La nuova pagina che voglio scrivere? «Quella dello scudetto, non c’è dubbio, ma non ci dispiacerebbe la Champions».
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