CdM: De Laurentiis dittatore illuminato: “Napoli mi ringrazi”

Aurelio De Laurentiis dittatore illuminato, deciso a dar retta soltanto al suo intuito. L’imprenditore cinematografico ha investito tutto se stesso nel calcio: Napoli, mi ringrazi.

di Pierluigi Diaco Corriere del mezzogiorno

Il corriere del mezzogiorno ha tracciato un profilo a 360 gradi del presidente del Napoli

Aurelio De Laurentiis dittatore illuminato

«Perché qui a Napoli non funziona un cazzo! A Napoli c’è solo il calcio! E allora ringraziate!». (Aurelio De Laurentiis, 26 gennaio 2012). Sono passati poco più di 5 anni da questa impertinente ma indicativa dichiarazione del presidente del Napoli ma, come è noto, ad Aurelio De Laurentiis il tempo non è servito ad altro che a consolidare e cementificare le sue convinzioni sulla città, anche le più bizzarre e gratuite.

Presidentissimo

Negli anni l’incontinenza verbale del presidentissimo ha prodotto parodie, antipatie e dosi massicce di sberleffi: malgrado l’irresistibile e contagiosa comicità del nostro «sceicco» alla capricciosa, l’immagine della società appare a molti ancora grottesca e solamente le partite e il lavoro sul campo sono riusciti a cancellare, di volta in volta, la modestia di parte della dirigenza.

Il presidentissimo sa sempre chi ha difronte a sé: soglia di attenzione decisamente bassa, in un batter d’occhio ti studia, comprende se hai o meno un talento, e prima che tu te ne accorga, ti ha già fatto la radiografia, barba e capelli compresi.

Un brand

Ma De Laurentiis, questo gli va riconosciuto, ha sempre investito tutto se stesso: ha scomodato non solo il suo portafogli (la società è sanissima, cosa rara nell’universo dello sport) ma anche il suo «io» ingombrante e l’ha messo al servizio, come fosse un brand, delle operazioni mediatiche, decisamente «fai da te». Ha regalato titoli ai giornali, interminabili dibattiti alle radio sportive, coup de theatre nelle dirette tv.

Aurelio De Laurentiis dittatore illuminato, deciso a dar retta soltanto al suo intuito. Ha investito tutto se stesso nel calcio: Napoli, mi ringrazi.

Aurelio De Laurentiis è un atto unico nel panorama italiano

Si è concesso con la naturalezza che lo contraddistingue: schivo e ombroso, divertente e sopra le righe . Aurelio De Laurentiis è un atto unico nel panorama italiano: produttore, imprenditore e affarista, la cosa che sa fare meglio è dare retta al suo intuito.

Privo di qualsivoglia sudditanza psicologica nei confronti del Governo, ha preso gentilmente in disparte il Ministro Luca Lotti per spiegargli due cosette su come fare per «svecchiare» l’industria del pallone.

La pazienza dei tifosi

Ha osato battendo e sperimentando sempre strade nuove. Si può addirittura sostenere che De Laurentiis non deve la sua maggiore notorietà alla pluridecennale attività di produttore cinematografico.

La deve, che il suo ego lo assista fino alla morte, al suo ingresso nel mondo del pallone e quindi alla sua più grande ma irrisolta ossessione: vincere uno scudetto a sua immagine e somiglianza. Perché, come dice lui, tanto «a Napoli c’è solo il calcio». Quindi a ringraziare, per una volta, ci pensi lui. Perché la pazienza dei tifosi, pure quella, è made in Napoli.

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