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L’abbraccio tra Kevin De Bruyne e il Napoli è soltanto rimandato. Nessun passo indietro, nessuna frenata: l’accordo c’è e resta solido, ma le visite mediche previste a Villa Stuart sono state rinviate. Dovevano tenersi tra sabato e oggi, ma lo slittamento è stato necessario per ragioni puramente burocratiche e legate al completamento dello scambio documentale tra le parti.
Come spiega Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il club azzurro e l’entourage del fuoriclasse belga non sono riusciti ad anticipare i tempi come sperato. De Bruyne avrebbe voluto raggiungere il ritiro della Nazionale belga già da nuovo giocatore del Napoli, ma ci sono ancora dettagli formali da sistemare.
Dettagli d’immagine e contratto già definito
Il nodo? Alcuni aspetti legati ai diritti d’immagine e le ultime limature contrattuali. Niente che metta in discussione l’operazione, anzi: l’accordo di base – biennale con opzione per il terzo anno e bonus alla firma – è definito da tempo e non sarà riscritto.
Nel frattempo, De Bruyne sta completando l’acquisto di una villa a Posillipo, conferma indiretta della sua volontà di iniziare una nuova avventura a Napoli.
Impegni con il Belgio, visite solo dopo il 9 giugno
La tempistica del rinvio è legata anche agli impegni con la Nazionale belga, che terranno KDB lontano dall’Italia fino al 9 giugno. Il centrocampista, insieme a Lukaku, si ritroverà oggi a Tubize per iniziare la preparazione in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Il Belgio affronterà la Macedonia del Nord a Skopje venerdì, poi il Galles lunedì a Bruxelles.
La prima finestra utile per organizzare le visite mediche a Roma sarà dunque subito dopo il 9 giugno, con la possibilità di una presentazione ufficiale già prima del periodo di vacanze estive, che il giocatore ha appena assaporato a Ibiza con la famiglia.
Le parole del padre: «Kevin deciderà ciò che lo rende felice»
A movimentare la domenica è stato anche Herwig De Bruyne, padre di Kevin, intervenuto a margine della KDB Cup, torneo giovanile under 15 andato in scena a Drongen, nelle Fiandre.
«Le trattative sono in corso» – ha detto – «al momento ci sono altre direzioni. Kevin sta valutando tutto e poi dovrà prendere da solo la decisione più importante, sperando che sia quella che lo renderà più felice».
L’assenza del numero 17 belga al torneo da lui organizzato ha fatto notizia. Il padre ha chiarito:
«Credo che la maggior parte delle persone capirà che non è un periodo semplice. Si è dispiaciuto di non aver potuto esserci».