Così divento invincibile: Djokovic sarà il suo nuovo allenatore | Il serbo si ritira immediatamente

Djokovic (open) - napolipiu

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Novak Djokovic continua a far parlare di sé, anche lontano dal campo.

Nel 2025, Novak Djokovic è ancora protagonista del circuito ATP, nonostante l’età e l’accumulo di battaglie sul campo. Il campione serbo ha dimostrato più volte di saper sfidare il tempo, rimanendo competitivo contro avversari ben più giovani. Con il suo gioco solido, la mente ferrea e una preparazione maniacale, è ancora oggi uno dei tennisti più temuti al mondo.

Le sue apparizioni nei tornei del Grande Slam sono sempre seguite con enorme attenzione. Ogni vittoria, ogni passo, ogni smorfia in campo è passata al microscopio da fan e addetti ai lavori. Ma se da un lato Djokovic continua a vincere, dall’altro iniziano a farsi strada i pensieri su ciò che verrà dopo.

Negli ultimi mesi, l’attenzione intorno alla figura del serbo è aumentata anche per un altro motivo: il carisma e la leadership di Djokovic fuori dal campo. Sempre più voci lo vogliono come futuro dirigente, opinionista o addirittura allenatore. Le sue letture tattiche e la capacità di affrontare ogni tipo di avversario fanno gola a chi sogna di migliorare il proprio livello tecnico.

Djokovic, per ora, resta concentrato sulla sua carriera da giocatore. Ma le suggestioni non mancano. Alcuni colleghi, pur sapendo quanto sia irrealistica l’idea di avere Novak nel proprio box, non nascondono quanto sarebbe stimolante poter contare su un mostro sacro del genere come guida tecnica.

L’idea che fa impazzire i tifosi

Tra questi, spicca Daniil Medvedev. Il tennista russo, da anni uno degli avversari più ostici proprio per Djokovic, ha rilasciato di recente un’intervista che ha fatto il giro del mondo. In modo schietto, Medvedev ha raccontato quanto sarebbe disposto a pagare pur di farsi allenare dal campione serbo, definendolo un punto di riferimento assoluto per chi vuole vincere ad alti livelli.

“Pagherei subito per avere Djokovic come mio coach”, ha detto sorridendo. Poi ha aggiunto, con realismo: “So che è impossibile, almeno finché è in attività. Ma immaginare di avere lui in panchina durante una finale… sarebbe come giocare con un jolly in più.” Le parole del russo hanno acceso la fantasia di molti appassionati, che già immaginano un futuro in cui Novak possa essere protagonista da bordo campo.

Djokovic (Forbes) - napolipiu
Djokovic (Forbes) – napolipiu

L’eredità di Djokovic si scrive già ora

Medvedev non è il primo a lodare la visione e la competenza di Djokovic, ma è sicuramente il primo ad ammettere così apertamente il desiderio di farsene guidare. Se e quando il serbo deciderà di appendere la racchetta al chiodo, le opzioni non mancheranno. C’è chi lo vede alla guida di una nazionale, chi come mentore di un giovane campione in rampa di lancio, chi addirittura come presidente dell’ATP.

Per ora, però, Novak resta il padrone del suo destino sul campo. Ma il solo fatto che uno come Medvedev sogni di averlo come allenatore dice molto su cosa rappresenti oggi Djokovic: un campione assoluto, sì, ma anche un modello tecnico e mentale senza eguali nella storia del tennis moderno.