“Vendere per 40 milioni un calciatore di trent’anni, non è un prezzo banale per carità. Ma comunque siamo lontani dai sessanta milioni offerti dal Manchester City la passata stagione. C’è stata una svendita. Ma è stata una decisione forzata quella dei bianconeri. Bonucci alla Juve era diventato una bomba ad orologeria. La società ha deciso di disinnescarla prima che iniziasse la stagione. La situazione era al limite, questo è dimostrato dalla velocità dell’operazione.”
Parla così l’edizione odierna del Corriere della Sera sul trasferimento dalla Juve al Milan di Leonardo Bonucci.