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Corriere dello Sport: Napoli, una maratona a tutta intensità: i dati smentiscono il “caso infortuni”

Nel suo approfondimento sul Corriere dello Sport, Giorgio Marota descrive un Napoli che continua a correre come nessun’altra squadra in Serie A, nonostante i 16 infortuni che hanno spinto De Laurentiis ad attaccare duramente le nazionali. L’inchiesta pubblicata dal Corriere dello Sport e firmata da Giorgio Marota ribalta però la percezione comune: la preparazione atletica del gruppo di Conte non solo regge, ma permette agli azzurri di primeggiare in ogni statistica legata allo sforzo fisico.

Secondo i dati visionati dal Corriere dello Sport-Stadio, il Napoli è la squadra che percorre più chilometri a partita: una media impressionante di 119,67 km, la più alta del campionato. Conte, che un anno fa aveva presentato la missione-scudetto con il suo celebre «Amma faticà», sembra aver scolpito nella squadra un’identità fisica e mentale incrollabile. Come sottolinea Marota nel suo pezzo sul Corriere dello Sport, gli azzurri dominano il dato metrico: la Juventus insegue a 118,54 km, la Cremonese completa il podio con circa duemila metri in meno.

Il paradosso emerso nell’analisi firmata da Giorgio Marota riguarda la Roma, capolista in classifica e ultima nella graduatoria dei chilometri percorsi: appena 111,75 km di media. I giallorossi corrono meno, ma gestiscono meglio le energie, mentre il Napoli viaggia sempre su ritmi elevatissimi. Gli azzurri non sono mai scesi sotto i 115 km, nemmeno nelle giornate più complicate: 127 km in Torino-Napoli, 120 km nei successi contro Lecce, Pisa e Cagliari.

Il tema della corsa si estende anche al dato con il pallone tra i piedi: il Napoli è secondo in Serie A con 15,7 km, dietro solo alla Juventus. Numeri da squadra in salute, nonostante l’età media più alta del torneo (28,2 anni), pari alla Lazio.

Tutto questo stride con la lunga lista di indisponibili che ha attraversato la stagione: dal ko di Lukaku il 14 agosto in poi, Meret, Hojlund, Anguissa, De Bruyne, Politano e molti altri sono stati costretti a fermarsi. Eppure – come ricorda ancora Giorgio Marota nel suo servizio sul Corriere dello Sport – il Napoli continua a macinare il campo con intensità assoluta, mentre la vetta dista appena due punti. Una contraddizione che non può essere ignorata: se la preparazione fosse davvero sbagliata, la squadra non correrebbe così tanto.

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redazione