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CASTEL VOLTURNO – Jack è l’uomo del presente, John potrebbe essere quello del futuro. È questo il dualismo tracciato da Fabio Mandarini del Corriere dello Sport nel suo approfondimento sull’attacco del Napoli, tra una lotta scudetto ancora viva e un mercato già in pieno fermento.
Il presente, dunque, ha il volto di Giacomo Raspadori, autore di reti decisive – da Monza a Lecce – che hanno tenuto vivo il sogno tricolore. Un jolly voluto da Antonio Conte, che a gennaio aveva bloccato la sua cessione intuendone l’importanza. «Sette punti guadagnati con appena otto presenze da titolare in campionato», sottolinea Mandarini, numeri che parlano di un impatto silenzioso ma determinante.
L’incontro per David
Ma il Napoli guarda anche avanti. Come svela ancora Mandarini sul Corriere dello Sport, ieri in città sono sbarcati gli agenti di Jonathan David, 25enne attaccante del Lille, per un summit con la dirigenza azzurra. L’obiettivo? Portare a termine un’operazione importante, tanto più che il canadese è a parametro zero. Un profilo che piace e che si sposa con la nuova linea del club: esperienza internazionale, costo contenuto sul cartellino ma da gestire a livello di ingaggio e commissioni.
L’apertura da parte del giocatore c’è, e l’incontro con il Napoli – si legge – è stato positivo. Proprio come quello con Kevin De Bruyne, altro svincolato illustre per cui la prossima settimana potrebbe essere decisiva, fa sapere Mandarini.
Un attacco da rifondare
Se il Napoli è riuscito a costruire la miglior difesa dei cinque top campionati europei, l’attacco ha avuto più difficoltà. Ecco allora che oltre a David, si pensa anche a Hojlund, Sudakov, e profili giovani ma già rodati nel calcio che conta.
Ma oggi, a 37 anni esatti dalla vittoria del primo scudetto del Napoli (10 maggio 1987), tocca ancora a Raspadori. «Jack», come lo chiama Mandarini, dovrà affiancare Lukaku contro il Genoa, primo dei tre ostacoli che dividono il Napoli dal sogno. In attesa dei gol di domani, servono quelli di oggi.