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Come sottolinea Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, Napoli-Cagliari sarà una serata speciale per molti: memorabile per Ambrosino e Vergara, importante per Mazzocchi, impegnativa per Politano, Elmas, Spinazzola, Milinkovic-Savic, Beukema, Juan Jesus e Olivera. Ma soprattutto sarà una partita cruciale per Lorenzo Lucca, chiamato a sfruttare un’occasione che vale molto più di una semplice presenza.
Secondo quanto riportato da Mandarini sul Corriere dello Sport, il centravanti è reduce da un periodo buio, vissuto nell’ombra nonostante i 35 milioni investiti su di lui in estate. Numeri alla mano, l’impatto non è stato quello atteso: un solo gol in 17 partite, segnato il 22 settembre al Maradona contro il Pisa, e un digiuno che oggi tocca i 72 giorni, pari a 13 gare senza segnare e 1.178 minuti totali, considerando anche la Champions.
Come ricorda ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, l’ultima volta di Lucca da titolare risale al 28 ottobre a Lecce: da allora appena 47 minuti nelle ultime cinque partite. Oggi, però, la storia potrebbe cambiare: Conte rivoluzionerà l’undici e la Coppa Italia offrirà al numero 9 un palcoscenico perfetto per provare a riaccendersi.
Un attacco inedito per ritrovare sé stesso
Lorenzo guiderà un reparto completamente nuovo: Politano e Ambrosino alle sue spalle, un mix tra estro e gioventù mai proposto finora. Eppure, osserva il Corriere dello Sport attraverso Mandarini, le difficoltà avute fin qui non possono essere isolate dal contesto: Lucca ha giocato le sue chance «nel mezzo della tormenta», con Hojlund acciaccato, la squadra in crisi e match terribili come Torino e Eindhoven, dove era stato tra i pochi a salvarsi prima dell’espulsione arrivata per un equivoco con l’arbitro.
Serve un clic
La vita degli attaccanti, scrive ancora Mandarini sul Corriere dello Sport, è fatta di cicli: lunghi blackout che si interrompono all’improvviso, con un gol, un attimo, un clic. Gli ottavi contro il Cagliari non saranno una passeggiata, ma rappresentano un’occasione concreta per ripartire, soprattutto con il rientro imminente di Lukaku che renderà la concorrenza ancora più feroce.
Se Conte deciderà di insistere sul modulo con un solo centravanti, la lotta per un posto diventerà serratissima. Per questo la gara di oggi diventa un bivio: segnare, vincere, passare il turno. Forse troppo da chiedere? Forse no: per Lucca potrebbe bastare solo quell’interruttore, quel clic che cambia tutto.