... ...

Tre giorni di polemiche, di discussioni sul cambio di San Siro e persino l’ombra del sospetto che potesse essere lui, Kevin De Bruyne, la zavorra del Napoli. Poi è arrivata la notte della Champions e il fuoriclasse belga ha chiuso la questione sul campo: prestazione sontuosa, due assist vincenti e la vittoria che al Maradona mancava da 588 giorni. Come racconta Fabio Mandarini, inviato a Napoli per il Corriere dello Sport, è stata una serata dal sapore speciale: il 2-1 sullo Sporting rilancia la squadra di Conte nel girone e conferma la caratura internazionale dell’ex City, ora nella top 5 assoluta della storia della Champions per numero di assist (31), accanto a un monumento come Ryan Giggs.
La partita
Conte ha dovuto fare i conti con assenze pesanti – Buongiorno, Rrahmani, Di Lorenzo, oltre ai fuori lista Mazzocchi e Marianucci – e ha puntato su Spinazzola a destra, Gutierrez a sinistra e Milinkovic-Savic tra i pali. Borges, tecnico dello Sporting, ha invece sorpreso tutti lasciando in panchina i suoi uomini-gol Pedro Gonçalves e Suarez, ridisegnando l’attacco. Scelta che ha pesato: nel primo tempo il Napoli ha imposto pressing e intensità, concedendo agli avversari solo qualche spunto in contropiede. La svolta è arrivata al 35’: recupero alto di Anguissa e Lobotka, accelerazione travolgente di De Bruyne e palla in verticale per Hojlund, freddo nel superare Inacio e Catamo.
Lo show e i brividi finali
Nella ripresa Borges corre ai ripari inserendo i suoi bomber e trova subito il pari: fallo di Politano su Araujo, rigore trasformato e gara riaperta. Conte allora cambia assetto e uomini, ma il Napoli torna a colpire sempre con la coppia della serata: cross millimetrico di De Bruyne e incornata imperiosa di Hojlund per il 2-1. Nel finale lo Sporting sfiora la beffa con Hjulmand, ma Milinkovic si oppone con un intervento prodigioso al 94’, blindando la prima vittoria europea della stagione.
Come sottolinea ancora Mandarini sulle pagine del Corriere dello Sport, il Napoli ha vinto da squadra vera, mostrando compattezza, qualità e soprattutto un De Bruyne decisivo in ogni zona del campo. Il cammino continua il 21 ottobre a Eindhoven contro il PSV: appuntamento già cruciale per dare continuità al percorso europeo.