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Apertura

Corriere dello Sport: “Napoli-Juventus scritta nel destino di Conte e Spalletti”

Il Corriere dello Sport, attraverso l’analisi firmata da Fabio Mandarini, racconta come ogni incrocio tra Napoli e Juventus finisca per aggiungere un tassello alla storia di una sfida destinata, da sempre, a essere speciale. Una partita che, come ricorda il Corriere dello Sport, racchiude decenni di rivalità, simboli, ribaltamenti culturali e protagonisti entrati nella memoria collettiva.

Eppure, sottolinea ancora Mandarini sul Corriere dello Sport, l’edizione di domenica si allontana da ogni precedente: per la prima volta in assoluto, Antonio Conte e Luciano Spalletti si troveranno uno di fronte all’altro in una gara ufficiale. Un paradosso narrativo se si considerano le 1.686 panchine sommate in carriera (Spalletti 1.032, Conte 654), di cui 816 solo in Serie A.

Una sfida che pesa sulla classifica

Il Corriere dello Sport evidenzia che il match avrà un peso enorme anche sul campionato: Napoli primo a 28 punti, Juventus a 23, settima e alla ricerca di continuità per rientrare nella corsa scudetto. Conte dovrà fare i conti con un centrocampo decimato, dopo l’infortunio di Lobotka, mentre Allegri sarà privo di Bremer, Gatti e Vlahovic.

Una prima volta disegnata dal destino

Come ricorda il Corriere dello Sport, Conte e Spalletti non si sono mai affrontati in Italia né in Europa. L’unico incrocio risale a un’amichevole del 2017 in Oriente. Il destino ha voluto che la prima sfida ufficiale arrivasse solo oggi, in un Napoli-Juventus dal valore simbolico enorme.

Yin e Yang: due mondi opposti che si incontrano

Spalletti torna a Napoli da avversario per la prima volta dopo lo scudetto del 2023, lasciando una città che lo ha reso cittadino onorario e alla quale ha dedicato persino un tatuaggio. Conte, invece, affronterà la “sua” Juventus dopo aver smentito le voci di un possibile ritorno in bianconero, un passaggio che ha lasciato più di un malumore tra i tifosi juventini.

Il Corriere dello Sport sottolinea inoltre un dettaglio che aggiunge peso emotivo al match: il rapporto ormai inesistente tra Spalletti e il presidente De Laurentiis, a fronte della profonda amicizia che lega Conte e il patron azzurro.

In questa cornice fatta di destini incrociati, simboli e contrasti, Napoli-Juve diventa — come scrive Mandarini sul Corriere dello Sport — una sfida “inedita, inevitabile, imperdibile”

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redazione