... ...

Romelu Lukaku (LaPresse) Napolipiu
Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il Napoli si prepara ad affrontare uno dei segmenti più duri e decisivi della stagione: uno slalom gigante, fitto di avversari di altissimo profilo, allenatori affamati e incroci che possono orientare il futuro in campionato e nelle coppe. Da qui a Natale, sulla strada degli azzurri ci saranno la Roma di Gasperini — sorpresa in vetta insieme all’Inter — la Juventus di Spalletti, il Benfica di Mourinho e il Milan di Allegri. Una scalata proibitiva che Antonio Conte, gigante della panchina a sua volta, affronterà senza Meret, De Bruyne e Anguissa ma con la possibile novità di Lukaku.
Il primo passo, come ricorda Fabio Mandarini nel Corriere dello Sport, è già alle porte: l’Atalanta di Palladino, napoletano di Mugnano, tornato in A poco più di cinque mesi dopo l’esperienza alla Fiorentina. Una partita infuocata, per il momento storico del Napoli e per il nuovo percorso inaugurato dai bergamaschi.
Le insidie dello slalom
Sabato alle 20.45 scatterà il via: sarà la prima di otto partite in ventiquattro giorni, una ogni tre, insidiose come i paletti piantati sulla neve e molto meno flessibili. Rischi e opportunità allo stesso tempo. Sbagliare implicherebbe scivolare fuori traiettoria; superarli rilancerebbe ambizioni, convinzioni e orgoglio di una squadra ancora seconda in campionato e in zona playoff di Champions.
Dopo l’Atalanta, martedì alle 21 al Maradona arriverà il Qarabag di Qurbanov, la “trappola azera” che ha fermato il Chelsea sul 2-2 nell’ultimo turno. Una gara decisiva: valgono oro quei tre punti, il Napoli ne ha assoluto bisogno.
La trilogia dei giganti
Poi la prima curva vertiginosa. Il 30 novembre, all’Olimpico, c’è la Roma di Gasperini alle 20.45: un test di primissimo livello, una serata di gala. A seguire, il 3 dicembre, gli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari di Pisacane al Maradona: dentro o fuori, senza appello.
Quattro giorni dopo — come segnala ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport — di nuovo a Fuorigrotta arriverà la Juventus di Spalletti: la prima sfida dai giorni delle lacrime di gioia del 2023, il primo incrocio tra due ex alleati di scudetto, con la classifica a fare da giudice implacabile.
E il 10 dicembre, in volo verso Lisbona: c’è il Benfica di Mourinho. Una trilogia da brividi che, nelle intenzioni di Conte, dovrà dire molto sul destino del Napoli tra Serie A e Champions.
Gran finale e Supercoppa
Il percorso non si chiuderà lì. Il 14 dicembre, visita all’Udinese di Runjaic, squadra ruvida e mai semplice da affrontare. E il 16 dicembre, tutti a Riyad per la semifinale di Supercoppa italiana contro il Milan di Allegri: ottava porta dello slalom. La nona bisognerà guadagnarsela in campo, contro il Bologna di Italiano o l’Inter di Chivu.
Come osserva Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, è una scalata che vale una stagione. Un viaggio tra giganti da cui il Napoli potrebbe uscire più forte, più consapevole o irrimediabilmente scottato. La storia, per ora, è tutta da scrivere.