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Aperturedestra

Corriere dello Sport: “Napoli, il muro di Conte”

Un muro invalicabile, difficile anche solo da immaginare di superare. È la difesa del Napoli, quella che ha permesso lo scudetto e che oggi rappresenta il segreto dei nuovi sogni. Fabio Tarantino, sulle colonne del Corriere dello Sport, ricorda come il mantra di Antonio Conte sia rimasto immutato negli anni: «prima non prenderle». Lo era alla Juventus dei record, lo è stato nelle altre esperienze e lo è di nuovo sotto il Vesuvio, dove la retroguardia azzurra ha concesso appena 27 gol nello scorso campionato, risultando la migliore d’Italia e d’Europa.

Quest’anno i numeri sono persino più incoraggianti. Due partite, zero reti incassate e pochissimi tiri concessi, quasi tutti innocui. Come evidenzia Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, l’xG/tiro – cioè la probabilità che un tiro si trasformi in gol – è sceso a 0,05 contro lo 0,08 della scorsa stagione. In pratica, nei primi 180 minuti (17 tiri subiti) ogni conclusione aveva soltanto il 5% di possibilità di diventare rete. Ancora più significativo il dato dell’xG per partita: 0,46, ben al di sotto dello 0,81 della passata annata.

Dietro le statistiche c’è la mano di Conte, capace di modellare la squadra a sua immagine e somiglianza. L’allenatore ha creato un gruppo coeso, dove gli attaccanti sono i primi difensori e l’equilibrio resta il vero punto di forza. Politano lavora in fase di ripiegamento, Lobotka si sacrifica in copertura, i terzini sanno stringere dentro il campo. Il tutto senza mai perdere compattezza, anche nei momenti difficili. «Un’idea è un’idea, anche se applicata in forme diverse», scrive ancora Tarantino sul Corriere dello Sport, sottolineando come il Napoli abbia saputo mantenere intatta la propria integrità tattica nonostante i cambi di sistema.

Protagonisti noti e volti nuovi arricchiscono il reparto: Meret, portiere simbolo degli ultimi scudetti, ora affiancato da Milinkovic-Savic; Rrahmani leader riconosciuto; Buongiorno acquisto di peso; Juan Jesus garanzia di affidabilità; Beukema arrivato per 30 milioni; e il giovane Marianucci, in crescita dall’Empoli. A completare il quadro, Di Lorenzo e Spinazzola sulle fasce, l’atteso Gutierrez, l’impatto fisico di Anguissa e la generosità degli attaccanti. «Bisognerebbe citarli tutti, perché la forza della difesa nasce dall’intera squadra e dal suo allenatore», conclude Fabio Tarantino nel suo approfondimento sul Corriere dello Sport.

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redazione