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Conte - fonte lapresse - napolipiu.com
Come ricorda Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, Antonio Conte non ha mai perso contro Vincenzo Italiano: due vittorie e due pareggi in quattro precedenti, ai tempi di Inter e Napoli contro Spezia e Bologna. L’ultimo confronto, il 7 aprile al Dall’Ara, terminò 1-1 in una serata gelida e combattuta: gol di Anguissa per il Napoli e pareggio di Ndoye, allora protagonista con i rossoblù prima del trasferimento al Nottingham Forest. Un match equilibrato, specchio perfetto di due squadre che oggi si ritrovano in piena corsa per l’alta classifica.
Come sottolinea ancora Mandarini nel Corriere dello Sport, la posta in palio è altissima: una vittoria permetterebbe agli azzurri di tornare primi in solitudine, mentre un successo del Bologna proietterebbe i rossoblù a +2 sulla Juventus, a ridosso della zona scudetto. Tuttavia, per il Napoli di Conte il primo vero obiettivo sarà quello di sbloccarsi in attacco, dopo due gare senza reti.
L’analisi di Fabio Mandarini per il Corriere dello Sport evidenzia infatti un dato preoccupante: gli azzurri non segnano da due partite, entrambe finite 0-0 contro Como ed Eintracht al Maradona. L’ultima rete risale alla vittoria di Lecce firmata da Anguissa, su palla inattiva. Il Napoli non trova il gol su azione dalla vittoria con l’Inter, segno di un’astinenza offensiva che coinvolge tutto il reparto avanzato: Hojlund non segna dal 5 ottobre, Lucca dal 22 settembre, Neres addirittura dal 4 gennaio e Politano dal 30 marzo. A secco anche Elmas, Lang e Ambrosino. L’assenza di De Bruyne, autore di 4 gol, pesa come un macigno.
Secondo Mandarini sul Corriere dello Sport, anche i numeri di Bologna e Napoli raccontano di un equilibrio perfetto: 16 gol fatti e 8 subiti per entrambe, con le squadre accomunate da solidità difensiva e continuità. I rossoblù non perdono da sette partite in Serie A (nove includendo l’Europa League) e al Dall’Ara hanno concesso appena due reti in sei gare complessive. Dati che certificano la qualità del lavoro di Italiano e la difficoltà del Napoli nell’imporre il proprio gioco offensivo.
Per blindare la vetta e confermare la propria ambizione, Conte dovrà ritrovare la via del gol e rompere l’incantesimo dell’astinenza. Come conclude Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, «in un campionato così aperto e senza padroni, non basterà chiudere a chiave la porta di Milinkovic-Savic: servirà soprattutto ritrovare la rete».