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«Dopo il cinema, la realtà». Con questa immagine Fabio Mandarini introduce sulle colonne del Corriere dello Sport il peso di Milan-Napoli, una gara che, pur essendo solo alla quinta giornata di Serie A, assume tratti decisivi. Antonio Conte si presenterà a San Siro con gli “occhiali migliori”, come scrive Mandarini, consapevole che l’assenza di Buongiorno, fermato da un infortunio all’adduttore contro il Pisa, non può passare inosservata.
Al suo posto ci sarà Juan Jesus, l’uomo che già dalla scorsa stagione, come ricorda il Corriere dello Sport, ha avuto un ruolo determinante nella conquista dello scudetto, e che ha iniziato anche il nuovo campionato da protagonista contro Sassuolo e Cagliari. Accanto a lui, una notizia importante: torna Rrahmani, out nelle ultime gare (Fiorentina, Manchester City e Pisa) per i postumi dell’infortunio muscolare rimediato con la Nazionale kosovara.
I dubbi in difesa
Conte sembra orientato a confermare Di Lorenzo a destra e Spinazzola a sinistra, con il laterale ex Roma in grande forma dopo il gol e la prestazione convincente contro il Pisa. Resta da sciogliere il solito dubbio tra i pali: Meret o Milinkovic-Savic. In Champions a Manchester era toccato a Vanja, mentre in campionato contro il Pisa aveva giocato Alex. La decisione arriverà solo a ridosso della sfida di San Siro.
I Fab Four e l’attacco
La vera novità riguarda il centrocampo. Mandarini sul Corriere dello Sport sottolinea che torneranno i “Fab Four” nella loro versione originale: Anguissa e Lobotka dal 1’, insieme a De Bruyne e McTominay. Nel 4-1-4-1 di Conte, spazio anche a Politano sulla corsia destra, l’uomo di equilibrio tra fase offensiva e ripiegamento.
In attacco, Hojlund partirà ancora titolare, per la quarta volta consecutiva, con Lucca pronto a subentrare dopo il gol segnato da ex al Pisa. Da monitorare anche le condizioni di Mazzocchi, che ha saltato l’ultima gara per un affaticamento muscolare ma dovrebbe tornare a disposizione.
Come ribadisce Fabio Mandarini nel suo approfondimento sul Corriere dello Sport, Milan-Napoli è molto più di una semplice partita di settembre: è un banco di prova importante per Conte, chiamato a confermare la crescita e la solidità della sua squadra.