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Aperturedestra

Corriere dello Sport: “Lobotka andata e ritorno”

Lobotka si confessa: «A Napoli sto bene, ma il 2026 potrebbe essere l’anno del cambiamento»

Nel suo articolo pubblicato sul Corriere dello Sport, Fabio Tarantino racconta le parole di Stanislav Lobotka, protagonista di un’intervista ironica ma ricca di spunti personali rilasciata al podcast slovacco Iná Liga dopo la sfida di Champions contro l’Eintracht.
Il centrocampista del Napoli, che il 25 novembre compirà 31 anni, ha ammesso di iniziare a sentire il peso dell’età e la fatica di un lavoro intenso: «Già adesso sento che ci vuole più tempo per recuperare. Prima potevo fare tre partite in una settimana, adesso dopo due giorni ho le gambe pesanti. E con Conte è durissima, ogni allenamento è come fosse una partita».

Come riportato da Tarantino sul Corriere dello Sport, Lobotka ha poi riflettuto sul proprio futuro: «A Napoli sto molto bene. Ma gli anni passano, lo avverto. Il mio agente ha detto che forse il 2026 potrebbe essere l’anno giusto per cambiare, magari avrà ragione lui. Vedremo, ma non faccio previsioni».

L’agente Jasurek chiarisce: «Era una battuta»

Le dichiarazioni del giocatore fanno riferimento a un’altra intervista, quella del suo agente Branislav Jasurek, rilasciata al podcast VAR. «Stanislav sta bene in Italia, ma se Conte resta al Napoli mi metterà pressione per andarsene», aveva detto Jasurek, parole rimbalzate in Italia e chiarite ieri a Radio Crc: «Era una battuta. Ho detto che con Conte è dura perché è un allenatore esigente, ma è anche un vincente. Tra loro c’è un legame come tra padre e figlio e nessuno potrà metterlo in dubbio».

Fabio Tarantino, nel suo pezzo sul Corriere dello Sport, sottolinea come il rapporto tra Conte e Lobotka sia saldo e basato su grande rispetto reciproco, malgrado i carichi di lavoro imposti dal tecnico salentino.

«Conte chiede disciplina e mentalità»

Il centrocampista slovacco ha poi parlato della stagione in corso: «La pressione è sempre la stessa. Abbiamo vinto lo scudetto e ora i tifosi si aspettano di poterlo rivincere. Ma non è facile, anche perché giochiamo la Champions». E, scherzando sul lavoro di Conte, ha aggiunto: «Il prossimo giorno libero? A maggio, dopo l’ultima partita. Conte è così, vuole disciplina e grande mentalità».

Lobotka ha speso parole d’ammirazione anche per Kevin De Bruyne, nuovo simbolo del Napoli: «Peccato non abbia il passaporto slovacco. In estate mi ha detto che non lavorava così intensamente da dieci anni, ma non si è mai lamentato. Lo ammiro per questo».

Rientro in Nazionale e infortunio alle spalle

Come scrive Tarantino sul Corriere dello Sport, Lobotka è tornato a disposizione della Slovacchia dopo l’infortunio che lo aveva costretto al forfait nelle ultime gare. In conferenza stampa, prima delle sfide con Irlanda del Nord e Germania, ha dichiarato: «Avevo paura di come avrebbe reagito il mio corpo, ma ora mi sento bene. Mi è mancato giocare con la Nazionale, da fuori mi sentivo come uno spettatore da pub».

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redazione