... ...

Nel suo approfondimento pubblicato sul Corriere dello Sport, Davide Palliggiano racconta il nuovo filo conduttore del Napoli di Conte: si chiama Noa Lang, un giocatore che – scrive il quotidiano sportivo – “sorride, gioca, rischia”, e soprattutto ha capito immediatamente il peso della piazza.
Intervistato da Radio CRC, Lang ha espresso concetti chiari e maturi, come riportato dal Corriere dello Sport: «Sono molto felice per il momento che sto vivendo, giochiamo bene ed è importante per me. Dobbiamo continuare così, come squadra e individualmente». Una dichiarazione che per Palliggiano definisce perfettamente il presente dell’olandese.
«Voglio tirare io»: il rigore come manifesto
Il Corriere dello Sport ricorda il rigore segnato contro il Cagliari, un gesto che Lang interpreta come un atto di responsabilità: «Mi sentivo sicuro, ho detto subito: “voglio tirare”. Sono uno che ha fiducia in sé stesso». Una scelta che Conte apprezza particolarmente, sottolinea ancora Palliggiano.
Non è un caso che da quando è arrivato il tecnico, l’olandese abbia scalato le gerarchie: «All’inizio giocavo meno, ora gioco di più ed è la dimostrazione che l’allenatore crede in tutti».
La chimica con Hojlund e Neres
Il Corriere dello Sport evidenzia un altro passaggio chiave dell’intervista: la crescita del tridente offensivo. Lang lo sintetizza così: «Penso che stiamo sviluppando una buona chimica, miglioriamo in ogni partita». Un trio che sta diventando sempre più decisivo, soprattutto dopo l’exploit dell’Olimpico: «Non siamo andati a Roma solo per giocare, ma per dominare».
«Equilibrio» è la parola chiave
In un gruppo devastato dagli infortuni, Lang – come riporta Palliggiano – insiste sulla capacità del Napoli di restare compatto: «Siamo una squadra speciale, con esperienza e giovani. Abbiamo tanti fuori ma si vede che la squadra è forte, in equilibrio».
Ora arriva la Juventus
Il Corriere dello Sport ricorda quanto Lang abbia percepito subito il peso della sfida contro la Juve: «Qui non è un match come gli altri». E sui piani di Conte, l’olandese sorride: «Meglio non dire troppo. Sappiamo cosa fare».
La chiusura, per Palliggiano, è un dettaglio significativo: «Sto imparando l’italiano, è difficile parlarlo ma lo capisco. Piano piano migliorerò». Proprio come il Napoli insieme a lui.