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Apertura

Corriere dello Sport: “Il City passa con il rosso”

MANCHESTER – «Diciotto mesi d’attesa per vederti il mondo crollare addosso dopo diciotto minuti». Con queste parole, Fabio Mandarini sintetizza sulle colonne del Corriere dello Sport la crudele parabola del Napoli all’Etihad, nella serata del ritorno in Champions League. Una gara che, fino all’espulsione di Di Lorenzo al 21’, sembrava promettere equilibrio, intensità e coraggio. Poi, il rosso mostrato dal tedesco Zwayer per fallo su Haaland ha cambiato tutto.

Mandarini, inviato a Manchester per il Corriere dello Sport, sottolinea come l’inizio fosse stato incoraggiante: 4-1-4-1 a specchio con il City di Guardiola, pressing alto, chance da entrambe le parti, addirittura più limpida quella azzurra. Ma la svolta ha spento ogni velleità, lasciando solo rimpianti e la speranza di raddrizzare il cammino europeo il prossimo 1° ottobre al Maradona contro lo Sporting Lisbona.

De Bruyne, il ritorno amaro

Il racconto del Corriere dello Sport si concentra anche su Kevin De Bruyne, tornato all’Etihad per la prima volta dopo l’addio tra le lacrime di giugno. Doveva essere una favola, è diventata una beffa: il belga è stato sacrificato da Conte al 26’, dopo il rosso a Di Lorenzo, per mantenere equilibrio tattico e garantire coperture in inferiorità numerica. «Un insulto del destino», scrive Mandarini, «una magia che si è trasformata in sortilegio».

Il giornalista del Corriere dello Sport critica anche la direzione arbitrale: Haaland si era liberato di Beukema con una spallata nell’azione incriminata, episodio che ha lasciato l’amaro in bocca agli azzurri, convinti di una gestione troppo permissiva.

Resistenza e crollo

Nonostante l’inferiorità, il Napoli ha reagito con orgoglio. Secondo Mandarini, l’Etihad ha visto «anima, cuore, rabbia e cervello» da parte degli uomini di Conte, capaci di resistere fino al 56’ grazie alle parate straordinarie di Vanja Milinkovic e a un salvataggio di Politano celebrato come un gol. Poi, al ventesimo tiro del City, è arrivato l’inevitabile: colpo di testa di Haaland, nuovo record in Champions (50 gol in 49 partite, meglio di Van Nistelrooy).

Il Corriere dello Sport evidenzia come il muro azzurro sia crollato anche sotto i colpi di Doku, autore di una rete spettacolare in slalom. Il finale è impietoso: 22-1 i tiri, 69% di possesso per il City.

La riflessione finale

Mandarini conclude sulle colonne del Corriere dello Sport con una nota amara ma non rassegnata: il Napoli esce sconfitto e provato, ma non piegato. «È stato comunque un ritorno a testa alta – scrive – perché per diciotto minuti la squadra di Conte ha dimostrato di poter stare a viso aperto anche contro i campioni d’Europa».

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redazione