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Corriere dello Sport: “Hojlund, partenza da record: Napoli si gode il suo nuovo bomber”

Otto gol nelle prime dieci partite stagionali tra Napoli e Danimarca: un avvio da record per Rasmus Hojlund, come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport. Mai, in carriera, l’attaccante danese aveva vissuto un periodo così prolifico. Forse è l’aria del Golfo, o forse semplicemente il momento della svolta: quelle fasi di crescita che possono cambiare la traiettoria di un giocatore. Hojlund è arrivato in azzurro con l’energia di un treno in corsa, ma nelle ultime settimane ha iniziato addirittura a volare. Due reti allo Sporting in Champions, una al Genoa, due alla Bielorussa e una alla Grecia con la nazionale: sei gol nelle ultime quattro gare, una striscia che fotografa la sua esplosione.

Come ricorda ancora Fabio Mandarini sulle pagine del Corriere dello Sport, Hojlund ha davanti un’occasione storica: segnando anche contro il Torino, eguaglierebbe la miglior serie realizzativa della sua carriera, quando con il Manchester United andò a segno in tre partite consecutive tra gennaio e febbraio 2024. Un’attesa lunga quasi due anni, che il danese sembra pronto a interrompere proprio in maglia azzurra.

Nel suo approfondimento per il Corriere dello Sport, Fabio Mandarini sottolinea anche l’impatto collettivo del nuovo centravanti del Napoli: più segna lui, più la squadra cresce in fiducia e risultati. Quattro gol complessivi in campionato e la sensazione che Rasmus sia già un punto di riferimento imprescindibile per il gruppo. Domani il test a Torino, poi la trasferta europea a Eindhoven: due tappe per confermare la striscia positiva e consolidare la leadership offensiva.

E se la parabola attuale è già entusiasmante, il futuro promette ancora di più. Come spiega Fabio Mandarini nel Corriere dello Sport, Hojlund sembra aver trovato a Napoli il contesto ideale per completare la sua maturazione calcistica: un ambiente carico, una squadra competitiva e un allenatore capace di valorizzarlo. A 23 anni da compiere il 4 febbraio, il danese rappresenta un investimento sul presente e sul futuro: 50 milioni complessivi, di cui 45 per il riscatto obbligatorio legato alla qualificazione in Champions. Il Napoli, insomma, ha scelto il suo centravanti per gli anni a venire — e i numeri dicono che non ha sbagliato.

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redazione