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C’è un filo diretto che unisce Riyadh a Cremona e passa tutto dai piedi di Rasmus Hojlund. Dopo una Supercoppa da assoluto protagonista, il centravanti danese ha trascinato il Napoli anche in campionato, firmando una doppietta che ha indirizzato subito la gara contro la Cremonese. Come racconta Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, la sensazione è ormai chiara: Antonio Conte ha trovato il suo centravanti inamovibile.
Due gol, ma anche tante occasioni create e una costante sensazione di pericolo. Hojlund ha messo in crisi Baschirotto e l’intera linea difensiva disegnata da Nicola, dimostrando una superiorità fisica e tecnica evidente. Secondo Davide Palliggiano del Corriere dello Sport, il danese avrebbe potuto chiudere la partita con un bottino ancora più ampio, tanta è stata la facilità con cui ha trovato spazi e soluzioni offensive.
I numeri certificano la crescita: 20 presenze stagionali, 9 gol, 2 assist e una media di una rete ogni 174 minuti. Un rendimento che regge il confronto con il recente passato azzurro. Nella scorsa stagione, dopo 16 giornate, Lukaku aveva messo insieme 6 gol in 14 presenze, con una media leggermente inferiore. Come sottolinea ancora Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, Hojlund non è però soltanto un finalizzatore: contro la Cremonese è stato devastante in campo aperto, ha attaccato la profondità, ha lottato spalle alla porta e ha garantito un contributo fondamentale nella prima fase di pressing.
A fine gara lo stesso Hojlund ha fotografato il momento con semplicità e consapevolezza: «Non succede spesso di segnare una doppietta con il destro, che non è il mio piede. Vincere 2-0 a Cremona non era facile, loro hanno messo in difficoltà tante squadre. Era una partita complicata, ma l’abbiamo risolta». Parole che raccontano una maturità crescente, rivendicata anche nel percorso personale: «Sto migliorando stagione dopo stagione. All’Atalanta ero più giovane, ora sono cresciuto, giocare in Premier e in Champions mi ha aiutato tantissimo».
Nel Napoli di Conte, Hojlund è diventato rapidamente il riferimento offensivo. Attacca l’area, dà profondità, apre spazi e offre fisicità a una squadra che ama verticalizzare. Anche quando non segna, resta centrale nel sistema. Non a caso, come evidenzia Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, il danese ha voluto spendere parole importanti anche per i compagni, elogiando Politano per il lavoro spesso poco celebrato ma determinante nell’economia del gioco.
Dalla Supercoppa al campionato, il copione non cambia: Hojlund incide e trascina. Nelle ultime tre gare di Serie A ha firmato due doppiette, contro Juventus e Cremonese, portando a 6 il totale dei gol in 12 presenze stagionali in campionato, già due in più rispetto all’ultima esperienza in Premier League. Aria di Napoli, gestione Conte e una chiusura di 2025 da protagonista, celebrata anche con l’ironia social: «Natale è arrivato tardi quest’anno», ha scritto su Instagram con il trofeo di Player of the Match. Lo stesso sorriso con cui, come racconta Davide Palliggiano del Corriere dello Sport, ha chiuso un anno semplicemente dominante.