... ...

Nel suo editoriale pubblicato sul Corriere dello Sport, Massimiliano Gallo analizza il momento di Antonio Conte e del Napoli, un silenzio che vale più di mille parole. Nessuna conferenza stampa prima di Napoli-Inter, decisione giustificata ufficialmente dall’impegno di Champions, ma che — come sottolinea Gallo sul Corriere dello Sport — non può non essere letta come un segnale politico, il riflesso di un ambiente teso dopo due sconfitte consecutive, una delle quali pesantissima per 6-2.
Mentre dalle parti del Vesuvio domina la cautela, a Milano si respira tutt’altra aria. Come racconta Massimiliano Gallo sul Corriere dello Sport, la conferenza di Chivu è stata quasi spensierata, con il tecnico dell’Inter che, tra le risate dei giocatori in sottofondo, ha spiegato la scelta di concedere un giorno di riposo: «Quando si gioca tanto, il riposo è la miglior forma di allenamento. Mi fido di loro».
Un anno fa, ricorda Gallo nel Corriere dello Sport, i ruoli erano opposti: l’Inter di Inzaghi soffocata dal peso delle responsabilità e il Napoli capace di giocare a nascondino psicologico, vincendo sul piano comunicativo. Conte aveva impostato la stagione sul principio del “dare fastidio”, liberando i suoi dall’obbligo di vincere. Oggi la situazione è capovolta: lo scudetto sulle spalle, il mercato sontuoso con De Bruyne e Hojlund, e il fardello di chi è obbligato a confermarsi.
L’Inter, invece, appare più forte e serena. Pio Esposito e Bonny rendono più di Arnautovic e Taremi, Akanji pesa più di Pavard, e la scelta di Chivu — come evidenzia ancora Gallo sul Corriere dello Sport — si è rivelata vincente. Una decisione di esperienza e visione firmata Marotta: l’ex difensore rumeno è oggi l’uomo giusto al posto giusto, un allenatore equilibrato, competente e rispettato.
Così, mentre a Milano si scherza come a scuola prima delle vacanze, a Napoli si resta in silenzio, come chi teme di dover affrontare il preside dopo una brutta giornata. Il contrasto, conclude Massimiliano Gallo per il Corriere dello Sport, è l’immagine più chiara delle due anime del nostro campionato: un’Inter serena e un Napoli che, da campione, sente tutto il peso del trono.