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Le parole, per Antonio Conte, non sono mai casuali. Dopo il successo del Napoli contro lo Sporting Lisbona, il tecnico azzurro ha definito Juan Jesus «immortale, intramontabile» e ha aggiunto: «Teniamocelo stretto». Una frase che, come sottolinea Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, racchiude il peso specifico del difensore brasiliano nello spogliatoio e nel progetto tecnico di Conte.
L’ex interista, arrivato a Napoli da svincolato nel 2021, è diventato con il tempo un punto di riferimento. Un giocatore che, come scrive il Corriere dello Sport, ha vissuto una vera e propria rinascita calcistica: due scudetti vinti, oltre cento presenze e un ruolo da leader sereno e rispettato. Soprannominato “BatJuan” per la sua ironia e presenza costante sui social, è oggi un simbolo di professionalità e dedizione, esempio di un calciatore che ha costruito la propria carriera sul lavoro quotidiano.
Come evidenzia ancora Fabio Tarantino sul quotidiano romano, Juan Jesus era arrivato con l’etichetta di “riserva”, dopo un’esperienza alla Roma conclusa con appena nove presenze in due stagioni. Invece, in quattro anni a Napoli ha raccolto 102 gettoni, gli stessi collezionati in giallorosso, ma con un impatto completamente diverso. Sotto la guida di Conte, il suo rendimento è ulteriormente cresciuto, diventando una pedina fondamentale della retroguardia azzurra.
Il tecnico salentino, da sempre abile nel creare un gruppo solido e motivato, ha trovato in Juan Jesus uno di quei giocatori simbolo a cui chiedere sempre di più. L’elogio pubblico dopo la gara di Champions non è stato un caso: è la conferma di una stima profonda e concreta, già evidente nei numeri e nelle prestazioni. Quando è mancato Buongiorno, il brasiliano ha sempre risposto presente, garantendo equilibrio e affidabilità. E, come sottolinea il Corriere dello Sport, il suo ruolo non cambierà neppure con il ritorno del compagno: Juan Jesus resterà un titolare “aggiunto”, dentro o fuori dal campo, grazie alla sua leadership riconosciuta anche nello spogliatoio.
Accanto a lui, un altro ex svincolato ha trovato nuova linfa sotto la guida di Conte: Leonardo Spinazzola. Come scrive ancora Fabio Tarantino sulle pagine del Corriere dello Sport, l’esterno sinistro, arrivato a parametro zero dalla Roma, è uno degli uomini chiave del nuovo Napoli. Le sue doti tecniche non sono mai state messe in discussione, ma oggi “Spina” ha ritrovato quella brillantezza fisica che gli permette di correre più veloce persino rispetto all’Europeo 2021, come lui stesso ha dichiarato dopo la gara con il Genoa.
Nella scorsa stagione, Spinazzola aveva già dimostrato la propria duttilità, adattandosi anche nel ruolo di ala dopo l’addio di Kvaratskhelia. Oggi, invece, è tornato a essere un titolare fisso e ha riconquistato anche la maglia della Nazionale.
Juan Jesus e Spinazzola, due colpi a costo zero ma di valore incalcolabile. Due uomini di Conte, due esempi di come — come ricorda Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport — la costruzione di una squadra vincente non passi soltanto dai milioni spesi, ma anche da intuizioni, esperienza e lavoro quotidiano.