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NAPOLI – Una partita sofferta, risolta soltanto al 95’. È il Napoli di Antonio Conte a prendersi i tre punti contro il Cagliari, grazie al gol di Frank Zambo Anguissa che ha fatto esplodere i 50 mila del “Maradona”. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, la sfida, a 99 giorni dalla riedizione della gara scudetto, ha mostrato tutto: fatica, pazienza, tenacia e il morso decisivo della tigre camerunese.
Il Cagliari di Pisacane ha imbrigliato i partenopei per oltre un’ora con un piano difensivo attento e applicato, riuscendo a resistere fino all’unica distrazione fatale nei secondi conclusivi. «Tutto scorre, tutto cambia», scrive Mandarini sul Corriere dello Sport, e il Napoli lo ha dimostrato ancora una volta, restando lucido fino all’ultimo istante.
I numeri sono lì a confermare la superiorità azzurra: 67,2% di possesso complessivo, addirittura 73,5% nel secondo tempo, con 20 tiri totali e tre grandi occasioni. Una vittoria che proietta la squadra al primo posto insieme a Roma e Cremonese, e che regala fiducia in vista della sosta, anche alla luce dell’arrivo di Rasmus Hojlund, nuovo rinforzo offensivo.
Nel primo tempo, però, il piano di Pisacane ha funzionato: blocco basso, 3-5-1-1 trasformato in 5-3-1-1 in fase di non possesso, pressing mirato su Lobotka e spazi chiusi a De Bruyne. Il Napoli ha faticato a trovare varchi, rendendosi pericoloso soltanto nel finale della frazione.
Nella ripresa è cambiato tutto: Conte ha alzato la pressione, inserito forze fresche con Ambrosino e Lang, aumentando ritmo e intensità. E quando il Cagliari stava già assaporando un altro pareggio di prestigio, dopo quello con la Fiorentina, è arrivato l’acuto di Anguissa, come un anno fa contro il Parma.
Un epilogo che, come sottolinea ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, conferma la solidità del Napoli e la capacità di Conte di tenere sempre accesa la fiamma della squadra fino al fischio finale.