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Conte - fonte lapresse - napolipiu.com
Come racconta Chiara Zucchelli sul Corriere dello Sport, quella di Napoli-Inter è stata la notte di Antonio Conte. Dalla tensione prepartita al sorriso finale, passando per abbracci, scontri verbali e dichiarazioni taglienti, l’allenatore azzurro ha vissuto ogni istante con l’intensità che lo contraddistingue.
Scende dal pullman con il volto teso, in campo esplode di grinta, discute con Lautaro, abbraccia Politano e poi si lascia andare a un sorriso sincero quando qualcuno, scherzando, gli suggerisce una visita a Pompei «per cercare aiuto dall’alto». Ma la copertina, sottolinea Chiara Zucchelli per il Corriere dello Sport, è forse per l’abbraccio a De Bruyne: un momento umano e toccante, mentre il belga usciva con le stampelle e i figli lo aspettavano a bordo campo.
Poi torna il Conte allenatore, quello che “pretende sangue e sudore”: «I nuovi devono inserirsi velocemente. Fino a che sarò qui, i miei giocatori sputeranno sempre sangue per la maglia», dichiara a fine partita. E sull’Inter, la sua ex squadra, non manca una stoccata: «Volevano ammazzarci sportivamente, ma il Napoli non voleva morire».
Nel suo racconto, il Corriere dello Sport evidenzia anche le bordate post-partita: «La differenza tra noi e loro è che in certi momenti un alto dirigente parla in tv, mentre qui vengo io. Una grande squadra deve capire perché perde, non appellarsi agli errori altrui. Non ho mai chiesto ai miei presidenti di fare i papà».
E poi, inevitabile, il riferimento a Marotta e Lautaro: «Ho riportato lo scudetto all’Inter, facendo vincere giocatori che non lo avevano mai fatto. Lautaro è un grande calciatore, ma forse umanamente non l’ho conosciuto bene». Durante la gara, un battibecco acceso tra i due — con l’argentino che gli ha rivolto il gesto del “cagón” — ha fatto il giro del mondo. Conte ha risposto a tono, confermando il temperamento che lo accompagna da sempre.
Come conclude Chiara Zucchelli sul Corriere dello Sport, Conte avrebbe meritato più attenzione per la partita perfetta disegnata tatticamente. Ma le sue mosse, unite alla reazione di carattere della squadra, parlano da sole. A fine serata, anche De Laurentiis lo esalta: «Bellissima vittoria! Tutti uniti, perché questo è il vero Napoli!».