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Conte - fonte lapresse - napolipiu.com
Come riportato da Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, Antonio Conte rientrerà oggi al centro sportivo per dirigere l’allenamento dopo il permesso extra concordato con il club. Il tecnico è rimasto lontano da squadra e città per una settimana, da quella pesantissima trasferta di Bologna segnata dalla quinta sconfitta stagionale e da un’analisi durissima in conferenza. Un’assenza che – sottolinea Mandarini sul Corriere dello Sport – non è certo passata inosservata, viste le crepe interne evidenziate pubblicamente dal tecnico.
In questi giorni il gruppo è stato guidato dal vice Stellini, privo di undici nazionali e di vari infortunati: Gilmour, Spinazzola, Meret, De Bruyne e Lukaku. Nel frattempo si è aggiunta anche la tegola Anguissa, che – come ricorda ancora Mandarini sul Corriere dello Sport – resterà fuori circa due mesi e mezzo.
UN CICLO DI FUOCO FINO A NATALE
Il Napoli entra nel periodo più delicato della stagione. Da qui a Natale si giocherà il destino in tre competizioni: Champions League, Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Otto gare, forse nove in caso di finale a Riyad.
Il percorso:
Atalanta al Maradona (campionato)
Qarabag (Champions)
Roma all’Olimpico
Cagliari negli ottavi di Coppa Italia
Juventus al Maradona
Benfica a Lisbona
Udinese in Friuli
Milan in semifinale di Supercoppa
Un blocco che può ridisegnare ambizioni e autostima.
IL VERO TEMA: RITROVARE LA NORMALITÀ
Il punto centrale – evidenziato da Fabio Mandarini nel suo pezzo sul Corriere dello Sport – riguarda il clima interno. La squadra appare appesantita, priva di quella leggerezza e di quella voglia di divertirsi che dovrebbero essere la base del gioco. Ma tutto passa da Conte: è lui ad aver denunciato mancanza di cuore, egoismi individuali e la perdita del concetto di squadra.
Indimenticabili le parole di Bologna:
«La colpa è mia, non ho fatto un buon lavoro, ma non ho intenzione di accompagnare il morto. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità a partire da me».
Una linea dura che ha segnato uno spartiacque. Ora si capirà se il punto segnato da Conte sarà quello della ripartenza o del non ritorno.
Nei prossimi giorni, con il rientro dei nazionali, sarà inevitabile un confronto interno per ristabilire armonia e obiettivi. Evitare di compromettere una stagione in cui il Napoli è secondo in classifica e ancora in corsa su quattro fronti: questo il primo obiettivo. Il secondo, fondamentale, è ritrovare la normalità. Quella smarrita dal Dall’Ara in poi.