... ...
Antonio Conte rivoluziona il ritiro del Napoli: allenamenti parzialmente chiusi e rabbia per chi spia. Intensità elevata e focus sulla tattica. Le novità da Dimaro.
Il ritiro del Napoli a Dimaro è iniziato con una rivoluzione firmata Antonio Conte. Il nuovo tecnico azzurro ha subito imposto il suo marchio, blindando parte degli allenamenti e mostrando insofferenza verso possibili “spioni”.
Conte ha deciso di modificare una consolidata tradizione della Val di Sole: gli allenamenti non saranno più tutti a porte aperte. Il tecnico ha imposto che i primi 40 minuti della seduta pomeridiana siano a porte chiuse. Una scelta che rompe con il passato e sottolinea la volontà di Conte di lavorare in tranquillità, soprattutto sugli aspetti tattici.
Nonostante la chiusura parziale, c’è chi tenta di sbirciare, facendo infuriare il tecnico. Conte è noto per essere geloso del suo lavoro tattico, come dimostra un episodio del passato: a Pechino, per una finale di Supercoppa, andò su tutte le furie quando Mazzarri mandò una spia a scrutare il suo allenamento blindatissimo.
Ciò che colpisce maggiormente è l’intensità che Conte impone fin da subito alle sessioni di allenamento. Il tecnico va su e giù per il campo, monitorando attentamente la situazione, con un cappellino in testa e un fischietto in mano. La squadra sembra rispondere positivamente, seguendo il “comandante” con entusiasmo e fedeltà.
Spinazzola e Marin sono sotto i riflettori come nuovi acquisti. Tuttavia, gli applausi dei tifosi non mancano anche per Osimhen, nonostante le voci di una sua possibile partenza. L’attaccante è uscito con una fasciatura e del ghiaccio al piede sinistro, ma non sembra nulla di preoccupante.
Conte ha manifestato il desiderio di vedere i calciatori con il pallone tra i piedi. Sono previste numerose partitelle a campo ridotto, che permetteranno al tecnico di osservare più attentamente i suoi giocatori “sotto esame”.
A bordo campo è presente il ds Manna, mentre per la serata è atteso l’arrivo del presidente De Laurentiis e dell’ad Chiavelli. La loro presenza sottolinea l’importanza di questo nuovo corso per il Napoli.