La fontana delle Zizze o della Spina Corona.
Tutti sono convinti che le sirene siano creature metà donne e meta’ pesce, dalla bellezza ineguagliabile.
In realtà, alcuni dicono fossero delle creature mostruose, avevano la testa di donna e un corpo a forma di uccello, ma una voce così cele stiale da incantare chiunque udisse il loro canto.
Ascoltare la loro voce, però, per quanto piacevole potesse sembrare, era da considerarsi una vera sventura.
I marinai che disgraziatamente attraversavano il tratto do mare in prossimità del loro isolotto, udito quel canto ingannevole andavano incontro a morte certa.
Nel centro storico di Napoli si erge la chiesa di SantaCaterina della Spina Corona.
La chiesa nasce da un antico tempio cristiano, trasformato nel 1200 in sinagoga a causa dell’insediamento Ebraico, e poi di nuovo nel XV secolo divenne nuovamente chiesa cristiana per voledere del vicerè don Pedro di Toledo.
Adiacente alla chiesa, troviamo la famosa fontana delle “zizze”. la fontna prende il posto di uan precedente che era alimentata dalla acque del perduto fiume sebeto.
La fontana, che pare risalente al Xv secolo, mette insieme i due più arcaici miti napoletani:
la sirena (rappresentata con le gambe da uccello) e il Vesuvio.
La fontana delle zizze, riproduce Partenope, con i suoi aartigli da uccello ben piantati sulla sommità del vulcano, mentre spegne le fiamme del Vesuvio con il “latte” che fuoriesce dai suoi seni.
Come a dire: “state senza pensieri, vi proteggo io”
fonte: Matilde Serao: leggende napoletane. Luciano De Crescenzo: ti voglio bene assai.
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