CLAMOROSO SPALLETTI: viene a galla tutta la verità | “Reazione violenta nello spogliatoio”

Spalletti

Spalletti - fonte lapresse - napolipiu.com

L’esonero di Spalletti dalla Nazionale ha lasciato molti strascichi. Le polemiche andranno avanti ancora per tanto tempo.

La settimana appena trascorsa ha messo in evidenza la profonda crisi che attraversa la Nazionale italiana. Tra polemiche, una brutta sconfitta contro la Norvegia e l’annuncio anticipato dell’esonero di Luciano Spalletti, il caos ha regnato sovrano. A complicare tutto, la comunicazione contraddittoria tra lo stesso Spalletti e il presidente federale Gravina, che poche ore prima aveva affermato di non aver ancora deciso sul futuro del tecnico.

L’Italia ha poi battuto la Moldavia 2-0, ma in un clima surreale: Spalletti era ancora in panchina, pur sapendo che sarebbe stato esonerato. Intanto, il ko per 3-0 contro la Norvegia ha compromesso le qualificazioni ai Mondiali, rendendo obbligatorio vincere tutte le prossime sei partite o passare dai playoff. Una situazione che riflette i limiti strutturali della Nazionale.

La squadra continua a mancare di identità, e molti giocatori sembrano poco motivati. Spalletti, pur non essendo l’unico responsabile, non è riuscito a creare un gruppo coeso né a incidere sul piano del gioco. I casi extra-campo, come quello con Acerbi, hanno solo aumentato la tensione interna, mentre Gravina si è tenuto distante dalle critiche, lasciando il tecnico da solo nella gestione delle polemiche.

Sono passati 11 anni dall’ultima apparizione ai Mondiali e 19 dall’ultima gara a eliminazione diretta. L’Italia, forse ancora ancorata ai ricordi del passato, sembra incapace di reagire. Eppure, solo quattro anni fa, aveva trionfato agli Europei. La caduta è stata rapida, e il futuro resta incerto.

I segnali di un rapporto complicato

La vicenda della fascia di capitano tolta a Mauro Icardi, ricostruita da La Repubblica, getta luce su dinamiche tese tra Luciano Spalletti e lo spogliatoio dell’Inter. La decisione, vissuta da Icardi come un’onta personale, viene ufficialmente attribuita all’allenatore. Spalletti lascia intendere che la richiesta sia arrivata dallo spogliatoio, ma le smentite da parte dei giocatori non tardano: «Non glielo ha chiesto nessuno», rivela una fonte interna. Emergono così divisioni interne: italiani, sudamericani e slavi formano gruppi distinti, ma i rapporti tra Icardi e i compagni, salvo pochi nomi, sono buoni.

Tutt’altro discorso per Spalletti, che risulta isolato. L’episodio più emblematico riguarda un duro confronto tra tecnico e capitano dopo una vittoria. Icardi, infastidito dai toni accesi del mister nel criticare la squadra, gli chiede di moderarsi. La reazione di Spalletti, raccontano, fu violentissima, segno di un’insofferenza latente che covava da tempo.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti – fonte lapresse – napolipiu.com

Dalla fascia al gelo

Icardi, ferito nell’orgoglio, tenta di difendersi con la società, ricordando il suo 97,5% di presenze agli allenamenti come prova di professionalità. Ma nulla cambia: Spalletti resta fermo sulla sua posizione, e il club, impegnato nella corsa Champions, decide di non intervenire.

Questa vicenda, esplosa nel 2019, anticipa alcune dinamiche emerse poi anche in Nazionale: tensioni gestite male, isolamento e scarsa empatia con lo spogliatoio. L’esperienza all’Inter, come quella recente in azzurro, ha messo in luce i limiti caratteriali del tecnico nei momenti di maggiore pressione.