Umberto Chiariello ha risposto agli ultras che hanno esposto uno striscione con la scritta: “Infame, taci“.
In queste ore è apparso uno striscione contro Umberto Chiariello per la sua posizione sugli ultras e la volontà di protestare contro la tessera del tifoso. Una decisione che ha portato lo sciopero del tifo durante Napoli-Lazio, sfida in cui è mancato il fondamentale supporto del pubblico agli azzurri in campo.
Striscione Chiariello: la risposta del giornalista
Non si è fatta attendere la risposta agli ultras da parte di Umberto Chiariello che sui social ha scritto: “Chi è infame? Chi ci mette la faccia come me e dice quello che molti pensano ed hanno paura di dirlo? O chi nell’anonimato mette striscioni insultanti? Rispondete piuttosto: Perché non tifate? Che paura avete di fare la tessera del tifoso? Cosa avete da nascondere? Lo stadio silente è una vergogna e punto. Senza se e senza ma. Per precisione, io ho detto: che uomini siete? Non ho detto: non siete uomini. Io vi ho dato ragione sulla discriminazione che subite rispetto al resto d’Italia.
Ma resto dell’idea che chi va allo stadio e non tifa se è tifoso si deve VERGOGNARE altrimenti non è vero tifoso. Allo stadio si tifa. E chi non tifa SI VERGOGNI. Lo stadio non è il cinema. Lo stadio è PASSIONE. E si gioca insieme ai ragazzi che ci stanno regalando il sogno di una vita. Comunque, grazie per l’attenzione. Ma fate gli uomini: se siete tifosi, basta una sciarpa, la voce e le mani per applaudire. Poi che tornino le bandiere, i tamburi, i megafoni, gli striscioni e si facciano le standing zone. Ma nulla giustifica il silenzio dello stadio. IO STO CON GLI AZZURRI IN CAMPO. E VOI?“