Dalle uscite di alcuni giocatori il club azzurro può incassare quasi 100 milioni per essere ancora più competitivo sul mercato. Un vero tesoro per il Napoli.
di Fabio Mandarini CdS
100 milioni
NAPOLI Quasi 100 milioni ideali, o giù di lì, in attesa di diventare un tesoro vero. Una cassaforte, un forziere che in qualche mossa potrebbe rendere il Napoli ancora più competitivo sul mercato. I nomi: Duvan Zapata, Leonardo Pavoletti, Alberto Grassi, Emanuele Giaccherini, Christian Maggio, Luigi Sepe e Rafael. Ovvero: gli uomini in vetrina. In uscita.
IL CAPOFILA. E allora, quelli delle possibili cessioni: due attaccanti, un centrocampista, due esterni e due portieri. Di un certo spessore è la cifra sommata tra il valore dei cartellini, gli ingaggi e la durata dei contratti: più o meno cento milioni.
Zapata, Giaccherini, Maggio, Pavoletti, Grassi, Sepe e Rafael:
Una potenza. Proprio la caratteristica principale del capofila: Zapata, il panterone colombiano rientrato dal prestito biennale all’Udinese che il club azzurro valuta 25 milioni (4 il suo ingaggio lordo, fino al 2020). Lo cercano l’Everton e il Torino (magari nell’affare Maksimovic).
Anche Pavoletti, pagato 15 milioni di euro a gennaio, con 5 milioni di ingaggio lordo fino al 2021: su di lui Genoa, Udinese e poi i turchi del Trabzonspor. Continuerà altrove, ma in prestito, la strada di Grassi, legato al Napoli fino al 2021, mentre Giaccherini potrebbe finire al Torino o alla Fiorentina.
Da decifrare il mercato di Maggio, accostato al Parma ma titolare di un ingaggio poco consono ai parametri emiliani (un milione), mentre su Sepe c’è il Benevento.
Rafael, invece, resta in attesa: il destino dei portieri, però, è legato a doppio filo alla situazione di Reina. E ciò significa che ogni strategia tra i pali è destinata ad attendere la soluzione del caso-Pepe.
