Cataclisma a Maranello: volano i cocci tra Hamilton e Vasseur | Uno dei due se ne va

Hamilton Vasseur - napolipiu.com
La stagione di Hamilton in Ferrari non sta andando bene e il pilota potrebbe prendere delle decisioni che sarebbero state impensabili.
Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, sta vivendo un periodo cupo e malinconico. Accolto a Maranello come una leggenda vivente, è arrivato con entusiasmo e aspettative altissime. Eppure, in pista, il suo sguardo è spento, il passo debole, e il rapporto con la squadra appare già incrinato. Sembra un corpo estraneo in un ambiente che non lo comprende né lo protegge davvero.
La distanza da Charles Leclerc è tangibile. I team radio rivelano frustrazione, le interviste suonano forzate, e l’ordine di cedere la posizione dopo pochi giri è stato un duro colpo per l’orgoglio. Un’umiliazione difficile da digerire per chi ha dominato un’epoca. Il sesto posto finale, dietro persino a Hulkenberg con una Sauber modesta, segna una giornata amara. Leclerc, invece, continua a brillare, consolidando un dualismo già sbilanciato.
Anche Max Verstappen ha vissuto una gara complessa. Il finale caotico a Barcellona, condizionato dalla Safety Car, ha riportato alla memoria il drammatico epilogo del Mondiale 2021, quando Hamilton fu beffato proprio nei giri finali.
Oggi i ruoli sembrano invertiti: Max resta il punto di riferimento della Formula 1 contemporanea, mentre Hamilton osserva da lontano un mondo che sente sempre meno suo. I suoi tratti distintivi – lo stile, l’eccentricità, il carisma – ora sembrano fuori contesto. Il rispetto non manca, ma i superpoteri del campione sembrano ormai svaniti.
Hamilton guarda avanti, ma la Ferrari frena
Negli ultimi giorni, Lewis Hamilton ha sorpreso molti dichiarando pubblicamente di pensare già al 2026, lasciando intendere che i suoi obiettivi siano rivolti più al lungo termine che all’attualità. Una visione che sembra scontrarsi con quella di Frédéric Vasseur. In un’intervista a La Stampa, il team principal della Ferrari ha infatti ribadito l’importanza di restare concentrati sul presente e sullo sviluppo della SF-25, sottolineando che “non è ancora il momento di pensare solo al 2026”.
Vasseur ha evidenziato i limiti attuali della monoposto, in particolare nelle qualifiche, ma ha anche espresso fiducia nei progressi in gara e negli aggiornamenti imminenti. Secondo lui, con quattro team in lotta per la vittoria, è fondamentale lavorare sul breve termine per non restare indietro. Il suo approccio pragmatico sembra però in contrasto con il tono rassegnato di Hamilton, che appare sempre più distante e proiettato altrove.
Rottura in vista?
Il divario tra le parole di Hamilton e la visione di Vasseur potrebbe essere il segnale di una frattura latente. Il campione britannico, appena arrivato a Maranello, sembra già disilluso. La mancanza di competitività e la fatica nell’adattarsi a una squadra che non ha costruito attorno a lui potrebbero pesare più del previsto.
Se le divergenze di vedute dovessero acuirsi, non è da escludere che il rapporto tra Hamilton e Vasseur si incrini ulteriormente. La promessa di un nuovo ciclo rischia di sfumare ancor prima di iniziare davvero.