Cassano contro Conte e De Laurentiis: critiche sulla gestione di Kvaratskhelia
Durante il programma “Viva el Futbol”, Antonio Cassano ha espresso il suo dissenso nei confronti del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e del tecnico Antonio Conte. Nel corso della trasmissione condotta insieme a Lele Adani e Nicola Ventola, l’ex calciatore ha commentato la situazione contrattuale di Kvaratskhelia, definendo “follia” il modo in cui il club sta gestendo il rinnovo del georgiano.
Cassano ha evidenziato la disparità economica rispetto ad altri giocatori in rosa, affermando che “Kvara prende meno di quanto intascava Demme due anni fa”. Secondo l’ex attaccante, questo trattamento economico non è congruo con l’importanza del georgiano nella squadra e potrebbe creare tensioni.
Rinnovo di Kvaratskhelia: la trattativa tra domanda e offerta
Le trattative tra il Napoli e Kvaratskhelia sono in corso, ma tra domanda e offerta c’è ancora una notevole distanza. Da una parte, il club partenopeo sembra intenzionato a non andare oltre i 6 milioni di euro (tra bonus e parte fissa), mentre lo staff del giocatore chiederebbe 8 milioni per chiudere la trattativa e mettere a tacere le voci di mercato, con il Paris Saint-Germain che osserva la situazione.
Le critiche a Conte e la risposta di De Laurentiis
Cassano ha criticato anche Antonio Conte per aver messo in competizione Neres e Kvaratskhelia, definendo il confronto tra i due come “sbagliato per la gestione del gruppo”. Non solo: l’ex barese ha anche puntato il dito contro le dichiarazioni di De Laurentiis riguardo al possibile addio di Kvara, definendole “una bomba a orologeria”.
Secondo Cassano, il presidente avrebbe dovuto mostrare più sostegno pubblico al giocatore in un momento delicato come quello delle trattative per il rinnovo. “Parlare in questo modo significa creare tensione inutilmente. Il ragazzo va lasciato tranquillo”, ha aggiunto Cassano.
La posizione di De Laurentiis: equilibrio economico e rispetto delle scelte
Ma cosa ha detto realmente Aurelio De Laurentiis? Durante un’intervista a Sky, il presidente del Napoli ha ribadito i concetti di sempre: il club deve rispettare i propri parametri economici e garantire un equilibrio negli investimenti. “Se Kvaratskhelia partisse, non sarebbe la fine del mondo. Rispettiamo il volere dei giocatori, ma anche i nostri investimenti”, ha dichiarato.
De Laurentiis ha sottolineato che il Napoli non è nuovo a grandi cessioni e che, grazie a un’attenta gestione economica, è riuscito a rimanere competitivo anche dopo gli addii di figure storiche come Cavani, Lavezzi e Higuain. Un esempio lampante è lo scudetto vinto dopo la rivoluzione estiva che ha visto le partenze di Insigne e Mertens.