Caso Juan Jesus-Acerbi, l’ex procuratore Figc: “Possibile squalifica di 10 giornate come nel caso Obi-Marconi”

L’ex procuratore aggiunto della Figc, Marco Di Lello, ha paragonato il caso di presunto razzismo tra Acerbi e Juan Jesus al precedente Obi-Marconi, quando venne inflitta una squalifica di 10 giornate nonostante le prove non fossero schiaccianti.


CALCIO NAPOLI – Il caso di presunto razzismo che ha visto protagonisti Francesco Acerbi e Juan Jesus durante Inter-Napoli continua a tenere banco. L’ex procuratore aggiunto della Figc, Marco Di Lello, è intervenuto per analizzare la vicenda, portando alla luce un importante precedente che potrebbe fare giurisprudenza.

Il parallelo con il caso Obi-Marconi

Di Lello ha richiamato l’attenzione sul caso di Chievo-Pisa del dicembre 2020, quando l’attaccante Michele Marconi venne squalificato per 10 giornate con l’accusa di aver rivolto frasi razziste a Joel Obi, nonostante non ci fossero prove schiaccianti.

La decisione della Corte d’Appello

In quell’occasione, la Procura Federale aveva aperto un’indagine che aveva portato al deferimento di Marconi e a una maxi squalifica di 10 turni. Inizialmente prosciolto, il calciatore era stato poi nuovamente sanzionato dalla Corte d’Appello Federale, che aveva accolto il reclamo della Procura applicando l’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva contro i comportamenti discriminatori.

La “prova logica” decisiva

Pur in assenza di referti arbitrali o immagini TV, la Corte d’Appello aveva ritenuto decisive alcune “nuove prove” esibite dall’accusa, basate sulla “prova logica” citata da Di Lello: l’assenza di rancore pregresso tra i due giocatori, le scuse successive di Marconi e le immediate proteste di Obi dopo le presunte offese razziste.

Un precedente che potrebbe applicarsi al caso Acerbi-Juan Jesus

Secondo Di Lello, anche nell’attuale caso tra Acerbi e Juan Jesus “potrebbero esserci i tre presupposti chiave” del caso Obi-Marconi, aprendo la strada a un’eventuale maxi squalifica per il difensore nerazzurro nonostante le prove non siano schiaccianti.

Un intervento che getta ulteriore benzina sul fuoco della polemica attorno alla vicenda. La giustizia sportiva sarà chiamata a fare chiarezza, ma il richiamo al precedente Obi-Marconi dimostra come anche la sola “prova logica” potrebbe essere sufficiente per comminare pesanti sanzioni in caso di episodi di razzismo.

Caso Juan Jesus-Acerbi, l'ex procuratore Figc: "Possibile squalifica di 10 giornate come nel caso Obi-Marconi"

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