Caro Sinner, mettiti l’anima in pace: c’è un nuovo eletto nel tennis | Tra 3 anni sarà 1° al mondo

Sinner (ilgiornale) - napolipiu

Sinner (ilgiornale) - napolipiu

Mentre l’azzurro domina come mai nessun italiano prima, all’orizzonte spunta un talento che ha già riscritto i libri di storia.

La corsa di Jannik Sinner continua senza soste. Il suo tennis, potente ma controllato, razionale ma creativo, ha conquistato pubblico e addetti ai lavori. La classifica lo premia, i tornei lo temono. L’Italia, mai come ora, si stringe attorno a un campione vero.

Sinner non è solo un tennista di talento. È un simbolo, un modello, una garanzia di continuità. Allenamento, disciplina, crescita costante: il suo percorso è un manifesto di come si costruisce un campione nel tempo. Nessun exploit improvviso, solo lavoro quotidiano. E oggi, a 23 anni, ha già riscritto la storia del tennis azzurro: primo italiano a vincere l’Australian Open, numero 2 del mondo, semifinalista fisso nei grandi eventi.

Tutto lascia pensare che il futuro sarà ancora suo. Gli avversari diretti – Alcaraz, Medvedev, Zverev – faticano a tenere il passo con la sua costanza. La nuova generazione, invece, guarda e impara.

Ma proprio mentre il regno di Sinner sembra destinato a consolidarsi per anni, dal circuito arriva un segnale chiaro: c’è qualcuno pronto a sorprendere tutti. E no, non è uno dei soliti nomi.

Un lampo da Amburgo

Succede tutto in Germania, nel torneo di Amburgo. Mentre i riflettori sono puntati altrove, un diciassettenne scende in campo con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e la cattiveria di chi sa di avere qualcosa di speciale. Il suo nome è ancora poco conosciuto al grande pubblico, ma chi ha memoria tennistica inizia subito a drizzare le antenne.

Justin Engel, classe 2007, batte Jan-Lennard Struff con personalità e maturità inattese. Non è solo il risultato in sé a impressionare, ma il modo: servizio incisivo, rovescio pulito, gestione mentale da veterano. I dati ufficiali confermano l’impresa: Engel, a 17 anni, è diventato il terzo più giovane giocatore della storia a vincere un match nel torneo di Amburgo.

Sinner (LaPresse) - napolipiu
Sinner (LaPresse) – napolipiu

La linea dei predestinati

Non un record qualsiasi, ma un segnale fortissimo. I due tennisti che lo precedono in questa speciale classifica si chiamano Alexander Zverev e Rafael Nadal. Due futuri numeri uno, due campioni Slam. Engel entra quindi in una lista ristrettissima, dove il talento non è mai stato un caso, ma solo l’inizio di qualcosa di grande.

È presto per dire se Justin Engel sarà davvero il nuovo dominatore del tennis mondiale. Ma se la storia ha un minimo di coerenza, quei precedenti fanno riflettere. E chissà che tra qualche anno, mentre Sinner lotterà per confermarsi al vertice, non sarà proprio lui, il giovane tedesco, a mettergli pressione. Forse il futuro ha già scelto il suo prossimo re.