... ... ... ...

... ...
Serie A

Carnevale: “Roma-Napoli può cambiare la stagione. Hojlund? Un vero bomber”

Un palmarès da big, due scudetti, due Coppe Italia e una Coppa Uefa: è il bagaglio con cui Andrea Carnevale guarda alla supersfida dell’Olimpico. Come racconta Angelo Rossi su Il Mattino, l’ex attaccante — laziale di origini ma esploso calcisticamente sotto il Vesuvio — vede in Roma-Napoli un crocevia fondamentale per entrambe.

«Troppo presto per parlare di sfida scudetto — ricorda Carnevale a Angelo Rossi de Il Mattino — ma per tutte e due può essere una svolta. La Roma vola sulle ali dell’entusiasmo, il Napoli arriva da due vittorie e sembra essersi lasciato alle spalle il momento buio. Sarà una bella partita».

Secondo quanto riportato da Angelo Rossi sulle pagine de Il Mattino, l’ex bomber vede una Roma sorprendente ma non troppo: «Da quando è arrivato Gasperini ho cambiato idea. È uno dei migliori in Italia, insieme a Conte. È bello vedere queste due squadre tra le prime: forse la geografia del calcio sta cambiando. Il Napoli ha un progetto forte da più di dieci anni e ha aggiunto altra qualità con De Bruyne».

Carnevale analizza poi la corsa scudetto: «Avevo messo Napoli e Milan davanti, poi Inter e Roma. Per ora sta andando proprio così. Il Milan non ha impegni infrasettimanali ed è attrezzato, il Napoli ha fatto un mercato super ma è stato penalizzato dagli infortuni».

Come sottolinea ancora Angelo Rossi su Il Mattino, il tema assenze pesa: «Lukaku, De Bruyne, Anguissa… perderli è durissimo. Se il Napoli resta nelle prime posizioni finché non rientrano, poi potrà cambiare marcia».

E sulla Roma: «Senza centravanti? Gasperini ha già dimostrato mille volte di saper giocare senza un nove fisso. Dybala da falso nueve è una soluzione credibile».

Parole di grande fiducia anche per Hojlund: «Mi piace tantissimo. Attaccante vero, sente la porta, attacca la profondità. In Premier ha perso sicurezza perché il Manchester non andava, ma i numeri li ha: è un bomber».

Infine, un passaggio più personale legato al libro “Il destino di un bomber”: «L’infanzia è stata durissima. Il calcio mi ha salvato, ma mi ha portato via la persona a cui tenevo di più. Non immaginate quanto mi manchi Maradona».

Share
Published by
redazione