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Aperturedestra

Carnevale: «De Bruyne e Modric sono geni. Il Napoli può fare il bis, ma occhio alla Roma di Gasperini»

Un viaggio tra passato e presente. Andrea Carnevale, oggi 64enne e talent scout dell’Udinese, racconta a La Gazzetta dello Sport — nell’intervista curata da Antonio Giordano — le emozioni e le prospettive di un campionato che lo riporta ai tempi dei suoi anni d’oro tra Napoli e Roma, le due squadre che oggi guidano la classifica.

«Dal giorno in cui è stato annunciato Gasperini sulla panchina della Roma», spiega Carnevale al Corriere dello Sport, «ho capito che la geografia del calcio stava cambiando. È un allenatore che ti trasforma, dà identità. Non so quanto durerà la Roma lì davanti, ma con Gasperini è destinata a crescere. E so che Conte, invece, resisterà fino all’ultima giornata: lo dice la sua storia».

Secondo Carnevale, il Napoli resta la squadra più completa: «Ha un progetto solido, costruito in vent’anni. L’arrivo di De Bruyne ha aggiunto una classe esagerata. Poi ci sono uomini che emergono nei momenti difficili, come Anguissa o Hojlund, capaci di spostare gli equilibri. È un gruppo che sa soffrire e reagire».

L’ex attaccante non risparmia elogi per il tecnico giallorosso: «Gasperini è un uomo di campo e di idee, costruisce un calcio unico. Per ora ha avuto poco tempo per incidere, ma quando riuscirà ad allenare davvero la squadra, la Roma farà paura».

Tra le sue riflessioni, anche un’analisi sul livello generale della Serie A: «Sta crescendo, ci sono più qualità e spettacolo. La classifica si allungherà, ma diverse squadre della zona media possono infastidire le grandi».

Carnevale parla poi dei “monumenti” che lo affascinano di più: «Modric e De Bruyne rappresentano il calcio nella sua essenza. Hanno un’intelligenza superiore, risolvono le partite da soli. Aggiungo Rabiot: è un centrocampista completo, tecnico e leader».

Sulla corsa scudetto, l’ex bomber vede tre protagoniste: «Mi aspetto che il Napoli se la giochi con il Milan, con la Roma come quarto incomodo. L’Inter resta appena dietro. Allegri ha reso il Milan una squadra vera, mentre Conte sta continuando il suo percorso straordinario a Napoli. Potrebbe anche ripetersi, se riuscirà a gestire Champions e campionato».

Infine, una riflessione sul centravanti del momento: «Hojlund è un gran bel giocatore, sente la porta, si muove tra le linee e cerca la profondità. A Manchester ha vissuto un periodo complicato, ma ha l’età e il talento per completarsi. È entrato a Napoli con coraggio e personalità».

Per Carnevale, però, il vero cuore del nuovo Napoli è Kevin De Bruyne: «Lui è un genio. Lo vidi per la prima volta a 18 anni nel Genk: giocava con una naturalezza e una leadership impressionanti per la sua età. Era già un campione e oggi è ancora più straordinario. Guardarlo adesso è un piacere per gli occhi».

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redazione