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Nell’intervista pubblicata sulla Gazzetta dello Sport, Alessandra Gozzini parte dal duello al vertice tra Milan e Napoli, rilanciato dai gol di Leao e Neres. A un terzo del campionato, Fabio Capello analizza con lucidità lo scenario, come raccontato da Alessandra Gozzini sulla Gazzetta dello Sport: «Onestamente non mi aspettavo il Milan così in alto». L’ex tecnico riconosce ad Allegri il merito di aver «dato ordine ed equilibrio», soprattutto dopo le difficoltà della scorsa stagione.
Alessandra Gozzini ricorda sulla Gazzetta dello Sport come Capello individui nella riorganizzazione difensiva una delle chiavi del Milan: la crescita di Bartesaghi, la rinascita della fascia sinistra e l’impatto determinante di Modric e Rabiot nel dare filtro e protezione. «Bartesaghi mi piace, può avere un futuro importante», afferma Capello, citato da Gozzini.
Sul fronte offensivo, Capello sottolinea — come riportato da Alessandra Gozzini sulla Gazzetta dello Sport — la trasformazione di Leao: inizialmente spaesato da centravanti, ora più libero, leggero e cinico. «È responsabilizzato: in area deve essere spietato», afferma. E sul mercato taglia corto: «Un grande centravanti? E dove sono? Se escono, arrivano prima gli inglesi».
Quando l’analisi si sposta sul Napoli, Alessandra Gozzini evidenzia sulla Gazzetta dello Sport il giudizio estremamente positivo di Capello su Conte: «L’ho trovato in grande forma, particolarmente ispirato». L’unico appunto riguarda la famosa scelta di restare a Torino durante la sosta: «Avrebbe dovuto dirlo prima ai giocatori rimasti, rischiavano di sentirsi “di serie B”». Ma Capello riconosce che «i risultati gli danno ragione».
Sul campo internazionale, Capello sostiene — come riporta ancora Alessandra Gozzini sulla Gazzetta dello Sport — che il Napoli «abbia trovato una strada», grazie al sistema con un centravanti e due mezze punte rapide, soluzione che in Champions sta offrendo maggiore equilibrio.
Infine, il punto decisivo nella corsa scudetto:
• per il Milan, il vantaggio è la settimana libera da impegni europei, essenziale per lavorare con continuità;
• per il Napoli, secondo Capello, c’è «un uomo che può spostare gli equilibri: Lukaku. Si è già visto quanto può essere determinante».