Cannavaro: “A Napoli l’effetto lavatrice ha colpito Gattuso, Insigne diverso da Cr7 per lui c’è un’aggravante”

Fabio Cannavaro ex difensore del Napoli e della Nazionale ha parlato della sfida con la Juve, ma anche di Gattuso e Insigne

Fabio Cannavaro ex difensore del Napoli e della Nazionale ha parlato della sfida con la Juventus, ma anche di Gattuso e Insigne.

Una lunga intervista quella rilasciata da Fabio Cannavaro a Gazzetta dello Sport, l’ex capitano della Nazionale campione del mondo del 2006 e giocatore del Napoli, ha parlato di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli è stato più volte criticato, ecco il pensiero di Cannavaro: “L’effetto lavatrice, come lo chiamo io. Che capita nella mia città come nel resto d’Italia con le persone che vengono insultate, affogate e poi… asciugate in un turbine senza rispetto. È capitato a Pirlo, anche a Pippo Inzaghi che prima di vincere in casa della Juve era criticatissimo. Troppi eccessi e non lo dico perché parlo di vecchi amici. Due mesi fa Rino era diventato per qualcuno il peggiore di tutti. Ma per l’allenatore contano i numeri. Ora che viene da quattro vittorie consecutive e che finalmente ha a disposizione gli uomini importanti che gli sono mancati a lungo, tutti muti. E non mi si venga a dire che questi risultati sono il frutto del silenzio stampa“.

Cannavaro su Juventus-Napoli

Sono convinto che sarà una bella partita. Perché Andrea e Rino vogliono vincere e faranno di tutto per prevalere. Sarà una sfida con momenti diversi e bisognerà “leggerli” tutti bene. Il Napoli ci arriva meglio, più in fiducia, a patto che non ripeta lo stesso errore della Supercoppa quando è stato troppo timido, snaturando il proprio
gioco.

Insigne ed il rapporto col Napoli

A Lorenzo voglio bene, è migliorato molto e potrà essere decisivo ma è un tipo di giocatore completamente diverso da CR7. Anche Insigne è finito nella lavatrice, con l’aggravante di essere napoletano. È cresciuto e in Nazionale si è guadagnato un ruolo importante che Roberto Mancini è felice di assegnargli. Se l’è meritato con i gol, con le sue corse in tutte le direzioni, con le giocate di qualità. Però… a Napoli c’è sempre un però.

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