Calciatori Panini: queste figurine valgono 1500 euro | Controlla se ce l’hai nei cassetti di casa

Calciatori Panini: queste figurine valgono 1500 euro | Controlla se ce l’hai nei cassetti di casa

Panini (LaPresse9 Napolipiu

Esiste un mercato di collezionisti di figurine Panini storiche, alcune valgono come uno stipendio. Cosa c’è da sapere. 

L’album “Calciatori Panini” è una vera e propria istituzione in Italia, una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Il primo album fu lanciato dai fratelli Panini di Modena nella stagione 1961-1962, rivoluzionando il concetto di collezione con figurine autoadesive. Da allora, ogni anno, l’uscita del nuovo album segna l’inizio della stagione calcistica non solo sul campo, ma anche nelle case di milioni di italiani.

Nel corso degli anni, le figurine e l’album hanno subito diverse evoluzioni. Dalle prime immagini in bianco e nero o a mezzo busto, si è passati a quelle a colori, con figure intere, fino all’introduzione di materiali speciali come il “vellutino” e le figurine olografiche. Le pagine si sono arricchite con statistiche, stemmi, formazioni e sezioni dedicate.

L’amore per l’album Panini è trasversale. Per i bambini è un rito sociale, un modo per conoscere i propri idoli e imparare a collezionare, sviluppando pazienza e spirito di osservazione. Per gli adulti, è un viaggio nella nostalgia, un tuffo nei ricordi dell’infanzia.

Il costo delle bustine e dell’album è aumentato nel tempo, riflettendo l’inflazione e l’evoluzione dei costi di produzione. Per l’edizione “Calciatori 2024-2025”, lo “Starter Pack” che include l’album e alcune bustine ha un prezzo di circa 4,50 euro. Le singole bustine contengono generalmente 6 figurine più una “fuori collezione”.

I giochi con le figurine

Un tempo, l’album delle figurine Panini era molto più di una semplice raccolta: era il centro di veri e propri giochi di strada che oggi si sono un po’ persi. Il più diffuso era “carta e figura” o “muro”, dove si lanciava la figurina contro una parete: se ricadeva rovesciata, si vinceva quella dell’avversario. C’era anche il gioco del “soffio”, dove l’obiettivo era capovolgere la figurina soffiandoci sopra.

Questi giochi erano rudimentali ma stimolanti, trasformando le figurine in vere e proprie “monete” di scambio e di sfida. Oggi, con l’avvento delle card e delle app digitali, l’interazione fisica con le figurine è diminuita, e con essa si è persa una parte di quella socialità e di quella “scuola di strada” che questi semplici passatempi contribuivano a creare.

Gianni Rivera (LaPresse) Napolipiu

Le figurine da 1.500 euro

Esistono veri e propri collezionisti di figurine Panini disposti a investire cifre considerevoli per accaparrarsi pezzi rari e iconici. Tra le figurine più ambite del passato, spicca quella di Gianni Rivera, storico capitano del Milan dal 1960 al 1979, che negli anni Settanta era tra le più ricercate dai giovani appassionati, simbolo di un’epoca d’oro del calcio italiano.

Il valore di alcune figurine può raggiungere somme sorprendenti. Un esempio notevole sono le speciali figurine autografate prodotte dalla Panini per la stagione 2009-2010. Queste rarità, stampate in sole 600 copie e firmate da dodici calciatori di Serie A, possono essere acquistate sul web anche a 1.500 euro l’una, testimoniando come il collezionismo di figurine si sia evoluto in un vero e proprio mercato di nicchia.