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L’allenatore Gigi Cagni è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live analizzando il momento del Napoli dopo il pareggio contro il Bologna, soffermandosi sulle difficoltà fisiche degli azzurri nella seconda parte di gara.
«Non è la prima volta che il Napoli crolla nei secondi tempi, è difficile dall’esterno capire cosa succede: dopo un primo tempo di grande intensità, con un Bologna ridotto a poca roba, gli azzurri hanno avuto un crollo importante», ha spiegato Cagni.
Sulle alternative in attacco e la gestione della gara, ha aggiunto: «Certamente gli azzurri avrebbero dovuto segnare di più. Neres non era in perfette condizioni, ma non ci sono troppe alternative lì davanti e questo ha portato il Bologna a dominare. I felsinei hanno corso per un’ora e mezza, i partenopei per 50 minuti. Non serve solo correre, è importante come corri».
Cagni si è soffermato anche sulle possibili soluzioni: «Non so se si tratti di una questione atletica. Forse Conte dovrà cambiare qualcosa o forse no: in questi casi o si lavora di più o si scarica. Il Napoli sembrava non avere la forza di ripartire. Non vedo gli allenamenti, quindi non so perché la panchina venga sfruttata poco: evidentemente le risposte che Conte ha in allenamento non le ritiene adeguate».
Infine, una riflessione più ampia sul campionato: «Il Napoli è l’unica squadra che sta contendendo all’Inter lo scudetto. Le somme vanno tirate alla fine. Non è possibile dominare e avere benzina per tutti i 90 minuti: anche l’Inter è stata criticata per essersi fatta rimontare dal Parma, pur avendo 25 giocatori di alto livello».
