“INTANTO diciamo che la città è matura per vincere lo scudetto “.
Sembra più l’auspicio del tifoso che la risposta dell’assessore quella che Ciro Borriello, neo responsabile dello sport, fa cadere sul tavolo della annosa polemica col patron Aurelio De Laurentiis per la gestione del San Paolo. De Laurentiis, in un’intervista a “Repubblica”, ha rilanciato le accuse al Comune con veemenza.
Assessore, quell’augurio sembra l’unica cosa sulla quale andate d’accordo col presidente.
“Peccato che lui ha sostenuto che Napoli non è matura per vincere. Mi permetto di contestare, questo il senso del mio augurio: nell’87 e nel ’90 vincemmo scudetti, Coppa Italia e Coppa Uefa, ma non era un gran periodo, c’era tangentopoli, forse la città era più matura? Non credo francamente che sia questo il tema”.
De Laurentiis dice che lo stadio è inadeguato, che lui si è vergognato di ospitare squadroni come Bayern e Manchester, che il Comune è “sempre più assente”.
“Quello che è sicuro è che noi svolgeremo il nostro ruolo, ma al dialogo servono entrambe le parti. L’intesa prevedeva che la società presentasse un suo studio di fattibilità”.
I cui termini sono stati prorogati a fine campionato.
“E che noi saremo ben felici di visionare e valutare”.
Eppure il clima si è fatto pesante e De Laurentiis torna a essere scettico.
“È un imprenditore straordinario. Ha preso la società dal nulla e l’ha portata a rango internazionale. Ha le idee chiare. Noi però rimaniamo a disposizione. E non vedo il dialogo così interrotto. L’altro giorno si sono incontrati il nostro capo di gabinetto, Attilio Auricchio, e il capo operativo della società, Alessandro Formisano, proprio per coordinare l’organizzazione del match con la Juve di domani “.
Perché allora questo attrito?
“Non so. Può darsi che il presidente abbia qualche dubbio relativo alla staticità di certe parti dello stadio. Ma penso che anche lui si stia avvalendo di un pool di ingegneri e architetti per stendere quello studio che noi attendiamo fiduciosi. È garantito che ciò che lui proporrà sarà oggetto della massima attenzione”.
Non è che dietro l’angolo c’è sempre l’idea che forse convenga fare uno stadio ex novo più che ristrutturare il San Paolo?
“Non credo. Il presidente ci faccia sapere, ma non credo che si pensi a un altro posto”.