Ghoulam risponde a Verdi metaforicamente. L’esterno del Napoli ha parlato del suo rapporto con Napoli e della sua voglia di vincere con gli azzurri nel giorno in cui Simone verdi ha rifiutato il Napoli. Le dichiarazioni di Ghoulam, fanno apparire misere le parole di Verdi.
NAPOLI. Simone Verdi, rifiuta il Napoli e lo fa nel modo peggiore, senza cioè rivelare le reali motivazioni, scatenando le più disparate interpretazioni. A restituire dignità alla città di Napoli ci pensa un campione VERO, Faouzi Ghoulam, fresco Pallone d’Oro dell’Algeria. Ilterzino ha parlato di Tv Luna intervistato da Carlo Alvino.
In due parole Ghoulam risponde a Verdi e ai detrattori
“Ho chiesto al dottore di farmi giocare fino a maggio, dopo se avrò altri problemi non fa niente. Voglio che il mio corpo regga fino a fine stagione, so che i ragazzi non hanno bisogno solo di me, ma voglio vincere per questa città, sento nell’anima la voglia di combattere. A fine stagione scorsa ci siamo detti delle cose, e l’obiettivo che ci siamo dati è diventato per me una ragione di vita” .
L’infortunio ormai è superato
“Ci sono stati alti e bassi, ma l’infortunio non mi ha disturbato. Sono credente, e so che in ogni difficoltà c’è sempre un lato positivo: ho sentito la vicinanza della gente di Napoli e dell’Algeria, non me l’aspettavo. Ho sentito un affetto che mi ha consentito di accorciare i tempi di recupero lavorando duro”.
Lo staff Sanitario del Napoli
“Essere riusciti a bruciare le tappe è stato merito dei dottori del Napoli, che sono una cosa pazzesca. Non me ne rendo ancora conto, ma ogni volta che scendo in campo sento il mio ginocchio che va benissimo e voglio ringraziarli tanto per questo. Hanno lavorato 10 ore al giorno per me, tra le doppie sedute e il lavoro a casa”.
Hai legato tanto con Koulibaly
“Per me ormai non è più un amico, è un fratello, fa parte della mia famiglia. Sarò sempre al suo fianco quando ne avrà bisogno, fino alla fine della mia vita. Ho tre amici così importanti per me, Kou è tra questi ed è una persona speciale”.
Sarri ha detto di te che non sei umano…
“Il mister lo dice a voi questo, a me dice che sono ancora lento (ride…). Ieri mi ha detto che Tommaso è rientrato prima di me pur essendosi operato dopo”.
Nella tua testa c’è una data per tornare in campo
“No, non ce l’ho. Se pensassi ad una data vorrei anticiparla. Non decido da solo, non posso dirla né pensarci. Dobbiamo concentrarci sul campo e non sul rientro di me ed Arek. Il dottore è un fenomeno, dirà lui la data”.
Hai vinto il Pallone d’Oro dell’Algeria
“Non mi aspettavo di vincerlo, ai premi individuali penso poco, tendo a pensare alla squadra e sono un difensore. Mi ha fatto piacere ovviamente”.
Hai battuto Mahrez, Brahimi
“Sono calciatori importanti in Africa ed Europa, è stato ovviamente anche grazie al Napoli che sono riuscito a portare a casa questo riconoscimento, visto che in Nazionale non era andato tutto benissimo”.