Aiuto, non respiro! Paura tremenda per Federica Pellegrini | Soccorsa subito dai presenti

Pellegrini

Pellegrini - fonte lapresse - napolipiu.com

La ex campionessa di nuoto ha vissuto un momento complicato ma è stata prontamente soccorsa da chi le stava accanto.

Quello che a molti era sembrato un campanello d’allarme, fu in realtà un episodio isolato. Federica Pellegrini, in occasione degli Europei in vasca corta di Eindhoven, fu costretta a rinunciare alla batteria dei 400 stile libero a causa di un lieve malore. La campionessa, però, già nel pomeriggio era pronta a rientrare in vasca per la staffetta 4×50 mista, dimostrando di aver superato il momento critico.

«Va tutto bene», scrisse SuperFede sul suo blog, rassicurando tifosi e stampa. «È stato un caso sporadico e non l’inizio di un nuovo periodo di ‘paura’», spiegava la nuotatrice. Episodi di ansia, come ricordava lei stessa, l’avevano già accompagnata in passato, ma erano sotto controllo: «Ogni tanto riemergono, ma io sono serena».

Durante l’intervista post-gara, Federica spiegò con lucidità la scelta di fermarsi: «Ho avvertito un malessere, ma più lieve rispetto al passato. Ho preferito non rischiare». La delusione per aver saltato i 400 stile era evidente, ma non c’era spazio per il dramma: «Mi dispiace molto, ma mi rimetterò al lavoro per i Mondiali di Dubai».

Non era la prima volta. Il 28 novembre 2008, durante gli 800 ai Campionati Italiani in vasca corta a Genova, fu colpita da iperventilazione. Pochi mesi dopo, a Viterbo, la scena si ripeté nei 400. Gli esami medici portarono a una diagnosi di asma e da lì Federica iniziò un percorso di consapevolezza.

Ansia da prestazione: il ricordo di Pechino

Nel marzo 2009, un altro ritiro: questa volta a Riccione, ancora nei 400. «Sono crisi d’ansia», dichiarò allora. La mente tornava al ricordo dei 400 stile libero di Pechino, dove aveva gareggiato al limite delle proprie forze: «Mi sembrò di morire. Da allora, ai blocchi per gare sopra i 200, la testa parte per conto suo».

Un percorso psicologico avviato subito dopo e portato avanti con determinazione permise a Pellegrini di tornare al vertice. La prova? I trionfi ai Mondiali di Roma 2009 con doppio oro e doppio record del mondo, e poi ancora gli Europei di Budapest con l’oro nei 200 e il bronzo negli 800.

Federica Pellegrini
Federica Pellegrini – napolipiu.com

L’oro della rinascita e lo sguardo al futuro

Agli Europei di Eindhoven, la vigilia del malore era stata perfetta: Federica aveva appena conquistato l’oro negli 800. Ma ancora una volta, la gara dei 400 sembrava riportare a galla le vecchie fragilità. Nonostante tutto, la campionessa azzurra non si fece scoraggiare.

«L’importante è riconoscere i segnali e sapersi ascoltare», spiegava con maturità. E già guardava avanti: il prossimo obiettivo erano i Mondiali in vasca corta di Dubai. Un’altra occasione per dimostrare che, anche con l’ansia, si può continuare a vincere.