L’agente di Di Lorenzo, Politano e Mario Rui attacca la società del Napoli. Giuffredi ritiene che le responsabilità siamo della dirigenza azzurra.
In un’intervista esclusiva a TVPlay, Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Giovanni Di Lorenzo, Matteo Politano e Mario Rui del Napoli, si scaglia contro la società partenopea per il modo in cui sta gestendo le responsabilità di questa stagione fallimentare.
“Ora basta scaricare le colpe solo sui calciatori”
“Quando si vince, vincono tutti: calciatori, allenatore, dirigenti e società. Quando si perde non è più accettabile scaricare le colpe solo sui giocatori”, attacca Giuffredi. “Sotto la curva di Empoli avrei voluto vedere qualcun altro della società a mettere la faccia, non solo Di Lorenzo e i compagni”.
L’agente si dice stanco dello “scaricabarile” perpetrato ai danni dei suoi assistiti, chiamati a prendersi le critiche senza che anche altri si assumano le proprie responsabilità dopo un’annata disastrosa.
“A fine anno voglio un’analisi seria, non solo accuse ai calciatori”
Giuffredi invita la società ad una profonda autocritica al termine della stagione: “Mi aspetto che come Di Lorenzo, anche altri facciano un’analisi seria e approfondita per ripartire, smettendo di scaricare tutte le colpe solo sui calciatori”.
Secondo l’agente, c’è un limite a tutto e i continui attacchi ai soli giocatori non sono più accettabili: “Ho il dovere di scendere in campo a difesa dei miei assistiti, che ci mettono sempre la faccia e l’anima. È ora che la società si prenda le proprie responsabilità”.
“Rispetto le critiche, ma chi difende i miei calciatori?”
Giuffredi ribadisce il massimo rispetto per le contestazioni dei tifosi, parte sana del calcio che però non può estremizzare le proprie posizioni: “I tifosi possono criticare, ma entro i limiti del buon senso. I miei assistiti onorano la maglia, ma chi li difende dalle accuse ingiuste?”.
Un duro j’accuse all’ambiente Napoli, dove secondo l’agente servirebbe più compattezza e meno ricerca di capri espiatori, considerato l’impegno profuso dai calciatori rappresentati nonostante i risultati negativi.
La tensione sembra essere ormai ai massimi livelli, con Giuffredi pronto a “dire la sua verità” a fine stagione qualora le cose non dovessero cambiare. Un vero e proprio guanto di sfida alla società affinché si assuma fino in fondo le proprie responsabilità oltre che un muro di protezione eretto attorno ai suoi assistiti.