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Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, è intervenuto ai microfoni di Canale 9 affrontando diversi temi legati a Napoli, alla Nazionale e alle politiche sportive.
Sulle proteste di Bagnoli per l’America’s Cup, Abodi ha chiarito: «Mi rendo conto che da un lato c’è una straordinaria opportunità, ma dall’altro bisogna tenere conto dei disagi di chi vive quelle zone. Vogliamo mettere al centro la rigenerazione urbana, pensando anche a ciò che accadrà dopo l’America’s Cup. Deve essere un luogo di vita, non di morte. Abbiamo parlato anche con le associazioni della zona. La sfida è valorizzare questa occasione senza dimenticare le legittime aspirazioni dei residenti».
Capitolo stadi: «Lo ripeto da mesi: la scelta dei cinque stadi dipende dall’amministrazione comunale e dal club. Il mio ruolo è favorire un incontro tra le due posizioni, con equilibrio e rispetto».
Sui troppi infortuni in Nazionale, il ministro ha spiegato: «È un tema da affrontare nel rapporto tra la Federazione e i club. Capisco le preoccupazioni di De Laurentiis: i giocatori sono un capitale che da un lato si valorizza in Nazionale, ma dall’altro può andare incontro a rischi. Allo stesso tempo, il prestigio della maglia azzurra impreziosisce la carriera di un calciatore».
Parlando dell’Italia, Abodi ha mostrato fiducia: «La polemica fa parte del calcio, anche quando si perde 4-1. Siamo costretti ancora una volta ai playoff, ma sono fiducioso: questa volta credo che possa andare bene. Dobbiamo accompagnare la Nazionale tutti insieme, non solo staff e giocatori, ma anche commentatori e tifosi».